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NOLE, ESAME SUPERATO
Djokovic promosso senza lode: è nei QF

Questo contenuto è stato pubblicato 7 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Non è ancora il Novak Djokovic che i suoi colleghi hanno imparato a temere come la peste, ma non è nemmeno la sua versione svuotata che per qualche mese ci ha quasi spaventati. E’ questo il responso reso dall’esame Roberto Bautista Agut, sostenuto dal serbo senza lode ma con una buona valutazione.

Il numero 20 del mondo è stato sconfitto dal serbo con il punteggio di 64 64, esattamente identico a quello con cui lo spagnolo aveva battuto Nole a Shanghai. Era stato il loro ultimo incontro diretto e, nonostante il suo passaporto spagnolo, si giocava sulla superficie dove Bautista Agut si esprime al meglio. Anche sulla terra battuta degli Internazionali BNL d’Italia, però, i suoi colpi piatti e penetranti hanno messo in mostra qualche lacuna ancora attuale nel gioco dell’ex numero 1 del mondo. La partita si è decisa su due giochi, quando il punteggio era in parità: il settimo del primo set (3-3) e il nono del secondo (4-4), e coincidono con i due break decisivi che Nole è riuscito a conservare. Nel secondo set, a traguardo vicinissimo, il serbo è riuscito a chiudere uno scambio da 25 colpi per conquistarsi la chance di servire per un posto nei quarti. Aveva appena sprecato tre opportunità di break con altrettanti errori gratuiti, e con seguenti sospiri di un Centrale apparso conscio del momento particolare che Nole sta attraversando. Il primo break, che gli aveva permesso di vincere il primo parziale, era arrivato sul 3 pari e grazie a uno scambio gestito in modo masochistico dallo spagnolo: dopo aver costretto Nole in un angolo, con una palla comoda e alta sopra la rete, Roberto era riuscito a farsi superare da un pallonetto e, non contento, a mettere in rete la successiva maldestra smorzata del serbo. La qualità del match ha conosciuto dei momenti di vuoto, in cui entrambi i giocatori sono apparsi in confusione, però il gioco di Djokovic sembra seguire una traiettoria ascendente.

Mentre scaldava i motori nella tarda mattinata, con il nostro Jacopo Berrettini come sparring partner e il fratello Marko in divisa “Pepe Imaz Tennis”, lo sguardo di Djokovic appariva concentrato ma imperscrutabile. In campo nel tardo pomeriggio, la calma apparente e autoimposta degli ultimi tempi ha lasciato spazio a qualche sfogo di rabbia e di gioia: sono forse questi i segnali che rassicurano di più, mostrando che il fuoco di Nole non si è ancora spento.

Non c’è dubbio, inoltre, che la presenza a Roma del piccolo Stefan sia una manna, per la serenità di Nole: “E’ la prima volta, da quando è nato, che lo porto ad un torneo con me. Sono felicissimo di averli qui (è presente anche la moglie Jelena, ndr).

Il numero 2 del ranking, qualificato per i quarti di finale come in ognuna delle sue undici apparizioni a Roma, ora affronterà Juan Martin Del Potro in un assoluto blockbuster.

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