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In campo Zverev e Sharapova
Serale con Djokovic e Wozniacki

Questo contenuto è stato pubblicato 6 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

L’ora delle sfide roventi è quella giusta: ad aprire il programma di oggi sul Campo Centrale del Foro Italico è Fabio Fognini,  il giocatore di casa, quello che ieri ha generato un tifo calcistico esplosivo a supporto della sua impresa contro il n.8 del mondo, l’austriaco Dominic Thiem.

Ha una bella occasione l’azzurro di conquistarsi un posto nei quarti di finale perché, avendo eliminato la testa di serie che presidiava il suo settore di tabellone, affronta un giocatore peggio classificato di lui, il tedesco Peter Gojowiczyk, n.53 del mondo. Si tratta del roccioso tennista bavarese che martedì sera aveva sbarrato la strada a Lorenzo Sonego, dopo aver eliminato al primo turno l’americano Sam Querrey. E’ un brutto cliente perché colpisce sempre molto forte e piatto. Però gli piace impattare la palla all’altezza della vita e non tanto più su. Il campo pesantissimo dopo la pioggia di martedì in questo senso lo aveva molto favorito (rallentando tra l’altro il colpi aggressivi del giovane azzurro).

Un campo più asciutto e condizioni di gioco più rapide potrebbero minare la sua solidità, favorendo le variazioni di ritmo e le angolazione dell’azzurro più caldo. La strada per il vincente di questo match sale verso la zona presidiata da Rafa Nadal.

Rafa contro Shapo: spettacolo maiuscolo –  Il match di Nadal di oggi, contro il 19enne canadese Denis Shapovalov, è la perla tecnica e spettacolare della giornata. In assenza di Roger Federer ad affrontare lo spagnolo scende in campo il giocatore che tutti i cultori del bel tennis indicano come il suo successore. Non un clone nelle gestualità ma un interprete originale di gioco con cromosomi unici. Un mix mai visto di Federer e McEnroe, con un rovescio a una mano che lascia sbalorditi e un modo di muoversi nel campo che segue geometrie proprie. Il tutto in versione “cucciola”. Nel suo essere meravigliosamente istintivo il biondo  ‘Shapo’ insegue la palla con  l’incedere dinoccolato di un cartone animato, come un grande Pluto con la racchetta che arriva caracollando sulla sfera gialla pelosa e la scaglia gioiosamente nell’angolo meno alla portata del suo avversario.

Ha già battuto una volta Nadal, lo scorso anno nell’Atp Masters 1000 del Canada sugli hard courts di Montreal. Fu il torneo che segnò la sua esplosione. Sulla terra battuta ha poca esperienza: il cannibale Rafa potrebbe mangiarselo in un boccone. Ma se così non sarà, potrebbe venirne fuori una partita indimenticabile.

Venus, infinita bellezza – Tra il match di Fognini e quello di Nadal, merita l’opportunità di rendere omaggio a una tennista che ha fatto la storia e a 37 anni non smette di essere competitiva. Venus, la maggiore di casa Williams, è ancora n.9 del mondo 19 anni dopo la conquista del primo Slam, a New York nel 2000. L’anno prima si era imposta a Roma. Da seguire e applaudire live per sentirsi al cospetto di un mito.

Delpo – Goffin, potenza e classe – L’eccellenza di questa edizione degli Internazionali BNL d’Italia si concretizza in tante sfide nobili in turni che ancora lo sono poco. Un faccia a faccia tra Juan Martin Del Potro e David Goffin potrebbe essere degna finale di qualunque grande torneo: un vincitore di Slam, di Coppa Davis, un gigante dal diritto devastante capace di battere tutti i più grandi campioni della sua epoca contro un talento sottile e agile, stabilmente a ridosso dei Top 10 (ora è n. 10) che da solo ha portato la sua nazione a un passo dalla conquista dell’Insalatiera. A Roma il loro faccia a faccia è un semplice un terzo turno e terzo match sul campo Pietrangeli. Che si può godere con un semplice biglietto “ground”. Come i due bellissimi confronti del tabellone femminile che lo precedono nello stesso stadio: Konta contro Ostapenko ( la campionessa in carica del Roland Garros) e Halep contro Keys (la n.1 del mondo contro la n.14). Magie cui si aggiungono, sempre sul Pietrangeli , un campo che Djokovic ha definito “il più bello del mondo”, due ‘partitine’ come Zverev-Edmund e Stephens-Garcia. Un programma pazzesco.

Il tutto a fare da preludio al serale, che offrirà a Novak Djokovic l’opportunità di qualificarsi per i quarti di finale, primi in un Masters 1000 quest’anno, se sarà capace di battere lo spagnolo Ramos-Vinolas. Staremo a vedere. Buon tennis di giornata.

 

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