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IL PROGRAMMA

IL GRANDE GIORNO DI MASHA
Lunedì con la Sharapova, in serata Del Potro-Dimitrov

Questo contenuto è stato pubblicato 7 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

“Giocare di sera, sotto le luci, esalta e ti spinge a dare qualcosa in più”. L’aveva detto un calciatore, ma vale anche per il tennis. Di sera c’è un brivido maggiore, la magia delle luci artificiali, la percezione di grande evento. Per questo, gli organizzatori degli Internazionali BNL d’Italia hanno collocato in sessione serale il match clou di lunedì 15 maggio, lo spettacolare Del Potro-Dimitrov, due giocatori dal valore immenso, potenziali vincitori Slam (peraltro Del Potro c’è già riuscito…). Sarà grande spettacolo e, a dispetto della classifica, l’argentino parte favorito perché ha vinto tutti i quattro precedenti, compresa la semifinale di sette mesi fa a Stoccolma. “Delpo” è pronto a tornare ad essere un big, ma c’è un’incognita: nel 2017 ha giocato appena un match sulla terra battuta, all’Estoril. L’improvvisa morte del nonno lo ha obbligato a tornare in Argentina, ritirandosi dal torneo portoghese e dando forfait a Madrid. Ci sono dubbi sulla sua condizione, mentre Dimitrov sembra in ripresa. Dopo uno splendido inizio di stagione e un periodo di crisi, a Madrid ha giocato un match straordinario contro Dominic Thiem, perdendo soltanto dopo aver avuto quattro matchpoint. Dovesse mantenere il livello, avrebbe ottime chance di spuntarla. Detto che sarà il primo scontro diretto sulla terra battuta, c’è anche la vicenda-coach: Dimitrov è allenato da Daniel Vallverdu, lo stesso che la scorsa estate aveva effettuato un periodo di prova con Del Potro, ma aveva declinato l’offerta perché avrebbe dovuto trascorrere troppo tempo in Argentina. Chissà che il coach venezuelano non abbia carpito i segreti giusti per aiutare Dimitrov…Il programma sul Campo Centrale sarà inaugurato da Berdych-Zverev. Ma attenzione: non il baby fenomeno Alexander, ma il fratellone Misha. Il ceco parte favorito, ma dovrà stare attento a contenere il serve and volley del tedesco, che peraltro a Roma ha ottenuto uno dei suoi migliori risultati sul rosso, anche se piuttosto datato (i quarti nel 2009). Sulla Next Gen Arena ci saranno un paio di match di sicuro interesse: ad aprire il programma, a mezzogiorno, Lucas Pouille sfida Sam Querrey. C’è grande attesa per le prestazioni del “fortunello” francese, che lo scorso anno arrivò in semifinale da lucky loser, vincendo solo una partita nel main draw. Lucas ha comunque meritato la fortuna nel resto della stagione, suggellata dal successo su Nadal allo Us Open. Chiuderà il programma il derby americano tra Ryan Harrison e Jared Donaldson: quest’ultimo è uno dei “Next Gen” ATP, quindi non poteva che essere collocato sul campo a loro dedicato. Sugli altri campi, il match maschile più interessante (italiani a parte), è quello tra Joao Sousa e Kyle Edmund. In particolare va seguito il britannico. In più occasioni, Kyle ha mostrato di essere piuttosto forte e pronto a lottare con i migliori, ma non è ancora maturo per batterli. Chissà che Roma non possa segnare la svolta.
In campo femminile, gli occhi saranno tutti puntati su Maria Sharapova. Vincitrice al Foro per tre volte di fila, sfiderà l’americana Christina McHale. Classe 1992, Christina gioca piuttosto bene sulla terra e cinque anni fa, proprio al Foro Italico, aveva costretto Maria a un doppio 7-5. Ci ha perso quattro volte su quattro, però ha dimostrato di poterci fare partita. Per la Sharapova, Roma assume un’importanza enorme: a parte il prestigio di Roma, ha bisogno di arrivare in semifinale per garantirsi l’accesso nel main draw di Wimbledon. A chiudere il programma sul Centrale, in piena Night Session, Venus Williams sfida Yaroslava Shvedova. In questo lunedì, il Campo Pietrangeli sarà quello delle donne, con tre match di richiamo. Si parte con Strycova-Kasatkina, scontro generazionale tra le brillante ceca e la rampante russa (classe 1997), recente vincitrice a Charleston. Sarà poi la volta di Lucie Safarova, ex finalista al Roland Garros, in un match tra picchiatrici contro Mirjana Lucic-Baroni. Messa in archivio la sua difficile storia personale, peraltro con il lieto fine, la Lucic mostra un tennis bum-bum che dal vivo potrà sorprendere. Colpisce, in particolare, la capacità di rischiare in ogni situazione tattica. A volte esagera, ma quando il giochino le riesce…è uno spettacolo. A chiudere, Anastasia Pavlyuchenkova sfida Samantha Stosur. Occhio alla russa, reduce da due vittorie in torneo (Monterrey e Rabat), e dotata di una tecnica cristallina non sempre supportata da un’adeguata condizione fisica. Classe 1991, chissà che non sia vicina al colpaccio che la sua classe meriterebbe. Tra gli altri match, circoletto per Puig-Putintseva e Siegemund-Osaka. La campionessa olimpica è chiamata a un test complicato contro una delle giocatrici più ostiche del tour, soprattutto per ragioni caratteriali. Da parte sua, la Siegemund ha promesso di fare cose buone anche fuori da Stoccarda, dove ha espresso un tennis fantastico. Il suo gioco, pieno di variazioni e palle corte, varrà una sortita sul Campo 2. E poi occhio a Naomi Osaka, la giovane giapponese (di padre haitiano) su cui il suo paese punta molto. Vi basta, come menù di giornata?

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