Questo contenuto è stato pubblicato 10 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Fa tenerezza Sara in conferenza stampa. Nei suoi occhi un misto di tristezza, per una domenica che poteva essere da sogno e che invece si è trasformata in un incubo, e di preoccupazione, per la reale entità dell’infortunio ancora tutta da valutare. Parla d’un fiato, senza fermarsi. Desiderosa di scappare via il prima possibile.

“Oggi è andata male, mi dispiace – esordisce -. Sul 4-3 ho sentito male alla gamba e da lì, non so. Ora vado a fare la risonanza e vediamo, spero di non avere niente di grave. Peccato, la settimana è stata positiva, ho giocato delle belle partite anche fisicamente molto dure  e forse anche per questo l’ho pagata oggi, e anche la tensione magari ha contribuito. Ci ho provato, sono rimasta in campo fino alla fine, non volevo ritirarmi, anche per il pubblico che è stato pazzesco fino alla fine, e durante tutta la settimana. Non se lo meritava. Sono triste, oggi è stata una giornata tristissima: avere una finale a Roma e non poterla vivere, non poterci provare per qualcosa che non è dipeso da me è dura. Avrei volute fare molto di più – aggiunge l’azzurra – ho provato a lottare ma sapevo di non poter continuare a correre. Già al 100% è dura contro Serena, figuriamoci così. Spero di recuperare in tempo per Parigi, non so ancora cosa ho di preciso…”. In ogni caso, comunque una settimana da ricordare per l’azzurra: “Mi porto dietro un bel torneo, tante bellissime emozioni, il Centrale pieno…un po’ di rammarico per oggi, ma bellissime cose. Ho provato a giocare nel doppio perché volevo vedere dopo i trattamenti che avevo fatto come andava, però mi faceva male. Mi dispiaceva per Roby: anche lei ha avuto problemi durante la settimana, ma è rimasta lì e ci ha provato pure lei, mi sentivo in dovere di farlo ma avevo dolore e non c’è stato niente da fare”.