Questo contenuto è stato pubblicato 7 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Da tennista a mental coach e scrittrice. La metamorfosi di Mara Santangelo, che dopo essere stata una delle migliori tenniste italiane, capace di salire sino al numero 27 del mondo, appesa la racchetta al chiodo ha voluto raccontare come ci si può allenare, giorno per giorno, ad avere fiducia in se stessi, a tirare fuori sempre il meglio da sé. Questo il senso di “Match Point”, suo secondo libro (Piemme Edizioni) dopo “Te lo prometto”, pubblicato nel 2013, che Mara ha voluto presentare al Foro Italico, agli Internazionali BNL. Non un manuale di tennis, sebbene il tennis sia sempre in primo piano, e neppure un’autobiografia, ma un libro sulla passione e sulla motivazione, su come vadano coltivati per andare oltre i propri limiti e le proprie paure, per arrivare anche là dove sembra impossibile. “Questo libro – ha spiegato Mara – è il racconto di come allenare la mente, di quanto si importante allenare quelli che io chiamo i muscoli invisibili: il coraggio, la determinazione, la passione, la motivazione. Ho cercato di metterci il cuore, di aprirmi a 360 gradi, di raccogliere un po’ di aneddoti della mia esperienza tennistica”. Una carriera costruita proprio sulla motivazione: “Da bambina sognavo di giocare a Wimbledon, sul Centrale, e ho messo tutta mes stessa per riuscirci, allenandomi ore e ore sul campetto di casa. Ho promesso a mia mamma che sarei diventata una grande giocatrice e ce l’ho fatta, nonostante una malformazione ai piedi che a volte mi rendeva dolorosissimo giocare. Ce l’ho fatta anche grazie al mio coach, Ganpaolo Coppo, due lauree in psicologia, che mi ha insegnato a crederci sempre”. Un racconto in prima persona, ma in qualche modo scritto a più mani. Perché accanto alla testimonianza di Mara ci sono anche quelle di altri vincenti dello sport, che hanno saputo trasformare i loro limiti o le loro debolezze in punti di forza, come Bebe Vio,Maurizia Cacciatori, Igor Cassina, Sara Errani, Margherita Granbassi, Nicola Legrottaglie, Giacomo “Jack” Sintini. Un bel libro, in cui lo sport è raccontato davvero come maestro di vita. Un libro da leggere.