Questo contenuto è stato pubblicato 9 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Un set da protagonista, accarezzando il sogno di battere Maria Sharapova e vincere a Roma. Carla Suarez Navarro ci ha creduto, ma poi si è dovuta arrendere al ritorno della siberiana, che ha vinto in rimonta al terzo set. Per la spagnola, che da domani sarà la numero 8 del mondo, comunque un grande torneo e una grande finale: “E’ stata una partita molto equilibrata, sapevo di dover cominciare bene ma mi sentivo stanca. Ho lottato comunque per tutto il match, alla fine del secondo set però Maria ha giocato più aggressiva. Credo che questa sia stata la chiave. Poi ha anche giocato molto bene. Io ero un po’ stanca ma credo di aver comunque giocato bene”.
Spazio per i complimenti alla Sharapova.
“Maria gioca bene non solo sulla terra rossa ma sul duro in generale. Gioca in modo molto aggressivo, con molti vincenti, restando sempre nel match. Era sotto di un set, 5-5 ma giocava aggressivo e questo è l’aspetto più importante di Maria”.  
Al Foro Italico sono arrivate tre vittorie contro tre Top ten: Bouchard, Kvitova e Halep.
“Mi sentivo molto bene, ho giocato un buon tennis questa settimana. Mi sono allenata duramente prima di Madrid e Roma. Contro la Bouchard sono stata a un punto dalla sconfitta e ora invece sono qui. A volte un punto può fare la differenza. Sono contenta”.
Ora il numero 8 nel ranking…
“E’ solo un numero… Per diventare la numero uno devi allenarti, lavorare e imparare ogni giorno”.
Nella corsa a Singapore, per un posto al Master, la Suarez Navarro è ora quarta…
“E’ importante, ma l’anno è tanto lungo. Avevo bisogno di partire bene, ora devo giocare così anche per il resto dell’anno. Non è facile giocare bene ogni settimana ma se voglio qualificarmi per il Master devo continuare a giocare bene”.