Questo contenuto è stato pubblicato 6 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Dopo la prima, ecco la seconda parte del racconto vincitore del contest I gesti noir, scritto da Luca Testoni.

Due – La moglie

Annalisa Mancini aveva fatto bingo, se lo ripeteva da anni ormai.
Nonostante i soldi non le mancassero nemmeno prima, vivere nell’agio e nel lusso sfrenato la rendeva una donna felice.
Non aveva nemmeno più bisogno di lavorare presso la farmacia di famiglia al Pinciano.
Da quando era diventata la signora Gherardi aveva conosciuto la mondanità, frequentava club esclusivi e una decina di persone si occupavano della villa, del giardino, dei cani e di qualunque altra cosa. L’unica sua preoccupazione era avere qualcosa di griffato da indossare la sera.
Ad una vita così fai presto ad abituarti. Il difficile è abbandonarla.
Quando Novella 2000 aveva pubblicato le foto del marito con quella giovane tennista francese ne aveva avuto la conferma, ma in cuor suo lo sapeva già.
Sapeva già che Manuel non l’amava più.
Sapeva già che l’aveva tradita più di una volta.
Sapeva già che la loro storia, la loro favola, il loro matrimonio erano finiti.
Il problema era che aveva raggiunto il limite. Non poteva più continuare nella finzione, nell’ipocrisia, nella falsità di un rapporto che non esisteva più.
Le sarebbe costato molto.
Divorziare le avrebbe rubato l’invidiabile tenore di vita di cui ormai non poteva fare a meno. La riforma degli assegni divorzili l’avrebbe condannata a una vita “normale”.
Sarebbe tornata a fare la farmacista.
Niente più party al Billionaire, niente più shopping da Harrods, niente più vacanze in Polinesia.
Ma c’era un’alternativa.
Terribile e definitiva, ma c’era.
Poteva tenersi tutti i suoi soldi.
Tutti.
A questo pensava, quella mattina, quando spalancò le finestre della camera da letto, svegliando Manuel.
«’ndo cazzo stavi ieri sera?»
Troppo forte il rancore che nutriva per lui. Per come si era comportato. Per come l’aveva trattata.
«Stavi con la zoccola ieri sera, eh?»
Non ascoltò nemmeno la risposta. Tanto le avrebbe raccontato una sòla, come al solito.
Con te faremo i conti più tardi, caro Manuel, pensava. Me la pagherai per tutto questo.
E lo raggiunse al Pietrangeli nel pomeriggio, spettatrice di uno spettacolo che niente ebbe di sportivo.

A domani con la terza parte.

Il team Comunicazione e Promozione degli Ibi