Novak Djokovic
Belgrado 21.05.1987
Scende la pioggia, ma che fa. In un pomeriggio grigio, Novak Djokovic riconquista Roma. Vince per la quinta volta agli Internazionali BNL d’Italia, batte 7-5 6-3 un generoso, lodevole Diego Schwartzman e supera Rafa Nadal per titoli nei Masters 1000 (36). Trionfa nella settimana in cui ha superato Pete Sampras per settimane al n.1 del mondo (287) e festeggia il suo 81mo titolo in carriera.
Schwartzman, alla prima finale in un Masters 1000, ha provato ad essere il primo a battere Nadal e Djokovic nello stesso torneo dai tempi di, Juan Martin Del Potro alle Olimpiadi del 2016. Ma nessuno ha mai sconfitto Nadal e Djokovic nello stesso evento sulla terra battuta: questo basta a rendere il senso della missione che attendeva il Peque, peraltro provato dalla due battaglie contro il grande campione di Manacor e il canadese Shapovalov, al Foro Italico.
Le maglie rosse dei due accendono il Centrale colorato dai mille spettatori (minima concessione alle porte chiuse dalla pandemia di coronavirus) che spezzano il grigio dei seggiolini e di un cielo basso, pesante, scuro. Scendono le prime gocce di pioggia, ma l’arbitro Lahyani fa giocare. Partito in svantaggio, Djokovic ha l’abilità di cambiare il piano partita. Rimonta da 0-3 a 4-3, controlla le oscillazioni della partita, attraverso scelte più decise in risposta Chiude 7-5 un parziale, in cui colpisce il doppio delle volte rispetto all’avversario con i piedi dentro il campo.
Inizia anche il secondo con un break di svantaggio, ma lo recupera immediatamente con un’autorità e un assoluto dominio dello spazio che anticipano il finale di partita. Nole può chiudere al terzo match point e inviare il suo classico saluto ‘di cuore’ ai tifosi ai quattro angoli del campo e del mondo.
Finale 2020
Novak Djokovc (Srb) b. Diego Schwartzman (Arg) 7-5 6-3