Questo contenuto è stato pubblicato 3 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Rieccolo. Giovedì 13 maggio torna anche lui, il protagonista più atteso, il fantasma del palcoscenico-sport, l’attore più variopinto, più umano, più imprevedibile. Come sarà riascoltare la sua voce, rivederlo in continuo movimento, riassaporare la sua presenza? Come si comporterà, quanto influirà sugli atleti dopo un così lungo e forzato silenzio, che impatto avrà anche alla tv, dopo aver lasciato il posto in tribuna a una claque di cartone?

Comunque sia, per lui, per il Fattore X che era scomparso all’improvviso insieme al Covid, sarà un bentornato. E ancora una volta passerà per la porta principale del tennis, a conferma che lo sport delle racchette ha sempre più un ruolo primario nel panorama nazionale. Anche nei confronti del calcio.

Di chi parliamo? Lui, non esso, perché è vivo, è fatto di uomini, di una moltitudine vivace di persone, giovani, vecchi, uomini e donne, parliamo di passione, di emozioni, parliamo di noi stessi, parliamo del pubblico, della gente che ritorna allo sport e lo fa ancora agli Internazionali BNL d’Italia, fino a domenica, col 25% della capienza. Aprendo la strada verso la finale di Coppa Italia del 19 maggio a Reggio Emilia fra Juventus ed Atalanta, quando gli spalti torneranno pieni al 20% delle tribune. Per la felicità, in primis, degli atleti e quindi anche dello spettacolo.

Il pubblico è connaturato allo sport, ne è parte integrante. E sicuramente, col suo silenzio, ha lasciato un segno importante e rumoroso, rumorosissimo. Ampliando e snaturando le reazioni degli atleti e quelli degli allenatori, cambiando proprio la scena delle partite.

Inutile dirlo: ci è mancato anche coi suoi eccessi, con le sue follie, con i suoi errori. Ci è mancato come un amico imperfetto al quale siamo però abituati da sempre e di cui abbiamo accettato ormai tutto. Per cui siamo felici di ritrovarlo. Ancora di più nel tennis, per di più col significativo riconoscimento di “evento di particolare importanza” che viene dato agli Internazionali BNL d’Italia al Foro, il torneo nazionale più famoso e importante.
Una nomina che ha permesso la deroga nel nuovo “Decreto Riaperture”, in anticipo rispetto alla data del 1° giugno. 

Così come ha un notevole peso mediatico e contrattuale con gli sponsor che il tennis venga equiparato allo sport più importante del paese, il calcio, come viatico di Italia-Turchia dell’11 giugno a Roma, partita inaugurale dei Campionati Europei.

Del resto, già l’anno scorso le racchette avevano fatto quest’importante salto di qualità quando il torneo di Roma, slittato dalla data tradizionale di maggio a settembre per la pandemia, aveva potuto ospitare massimo 1000 spettatori al giorno anche se solo per semifinali e finali. Aprendo anche allora un fronte importante e significativo nell’apertura al pubblico a livello di manifestazioni agonistiche.
Viva il tennis e viva il pubblico.