
Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
L’anti-diva per antonomasia. Eppure a tennis gioca meravigliosamente bene ed è la regina del ranking oramai da un paio di stagioni. Ashleigh Barty è in gara solo per la quarta volta agli Internazionali BNL d’Italia, dove vanta come miglior risultato gli ottavi nel 2019 (stoppata da “Kiki” Mladenovic). E pensare che di lì a qualche settimana avrebbe trionfato sulla terra del Roland Garros….
Dopo aver preso quasi un anno sabatico a causa della pandemia, preferendo restare a casa sua, in questo 2021 “Ash” sta giocando tanto (26 vittorie e 4 sconfitte fin qui) e soprattutto sul “rosso” sta facendo scintille. Dopo i quarti nel “500” di Charleston, sconfitta da Badosa (ma la terra americana è grigio/verde…) la 25enne di Ipswich, allenata da Craig Tyzzer, ha trionfato nel “500” di Stoccrda ed è stata ancora finalista la scorsa settimana nel “1000” di Madrid.

Per lei sulla terra rossa un bilancio di 11 match vinti e 2 persi. Ed ora è pronta per l’avventura romana. “Non mi è capitato molto spesso di giocare così tanto ma sono ben preparata mentalmente e fisicamente e non vedo l’ora di giocare qui. Dopo la finale di Madrid mi sono concessa un hamburger ed una birra, sono andata a dormire e ieri mattina ho fatto i bagagli e sono partita. Sono arrivata solo ieri pomeriggio e non ho ancora avuto l’opportunità di allenarmi: domani tirerò qualche colpo. Per adesso mi sto acclimatando e mi sto godendo questo bellissimo sole”.
Alla Caja Magica ed al Foro Italico le condizioni di gioco non sono le stesse: “Sono abbastanza diverse. Ovviamente a Madrid influisce l’altitudine. La palla può essere abbastanza veloce ma può esserlo anche qui a Roma. In genere al Foro la terra è un po’ più consistente. Ma ogni anno le condizioni sono diverse. Dipende anche dal tempo. Se fa caldo non è come quando fa freddo o piove. Mi preparerò al meglio per le condizioni che penserò di trovare, e poi qualunque siano queste condizioni il giorno in cui giocherò mi adatterò e cercherò di fare del mio meglio”.
Vincere tanto e spesso è sicuramente esaltante ma crea qualche ingombro in più nel bagaglio: “Nelle ultime settimane ho giocato spesso per il titolo ed è stato emozionante. Per fortuna posso spedire i trofei in Australia: una bella sorpresa sulla soglia di casa di mamma e papà!”.

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