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Kenin dopo la separazione dal papà-coach: “Ora penso a giocare, il resto si vedrà”

Questo contenuto è stato pubblicato 3 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Appena due giorni fa, attraverso un post su Instagram, Sofia Kenin aveva annunciato la separazione dal papà-coach Alexander. “Gli sarò per sempre grata – ha scritto sui social la statunitense di origine russe – ma ora è il momento per una nuova sfida”. Alla vigilia degli Internazionali BNL d’Italia 2021, la vincitrice degli Australian Open 2020 ha fatto il punto della situazione confermando, questa volta a parole, di essere più che mai convinta della decisione di aver intrapreso un nuovo percorso.

“Sono felice di essere tornata a giocare sulla terra – ha dichiarato la tennista americana – e in modo particolare di essere a Roma, è un torneo che mi piace. Adesso devo fare del mio meglio. La separazione con mio padre? È stata una scelta difficile, con lui al mio fianco ho ottenuto successi molto importanti. Sapevamo entrambi che era il momento giusto per prendere questa decisione, anche se sofferta. Non vedo l’ora di scoprire cosa mi riserverà il futuro“.

‘Sonia’ non si può fermare, il campo chiama. Dopo lo stop al secondo turno a Melbourne e l’operazione di appendicite è il momento di tornare a fare sul serio. Mettere le basi per un nuovo team, trovare l’amalgama e pianificare il futuro, necessita delle giuste riflessioni. “Serve tempo per organizzare le cose nel modo migliore. Sono qui a Roma con il mio agente, sempre con lui andrò a giocare il Roland Garros, poi si vedrà. Devo ancora capire quali siano le cose di cui ho davvero bisogno per tornare ad esprimermi al meglio. So che altre giocatrici in passato si sono separate dai loro papà-allenatori ma non ne ho parlato con nessuno, non ho chiesto consigli e vado avanti per la mia strada. In Australia le cose non sono andate bene ma è stato emozionante lo stesso. Se penso al Roland Garros dello scorso anno mi rendo conto che è passato davvero poco tempo. Il corpo in questi casi è sottoposto ad uno stress non indifferente, tra massaggi e continue sedute di fisioterapia. Spesso si dice che sia tosta dal punto di vista mentale ma fisicamente lo è di più“.

Nel 2019 l’universo tennistico si divertiva a scoprirla. Adesso, Kenin, è una top player.

Mi sento bene, mi piace competere e ho il dovere di dare sempre il meglio. Quanto accade in allenamento riesco a metterlo in campo punto dopo punto, partita dopo partita, il gap non c’è più. Dal veloce alla terra è solo questione di adattamento e questo arriva giocando il più possibile. Non vedo l’ora di iniziare.

Sofia Kenin
Elina Svitolina
Elina Svitolina colpisce di dritto – Foto Sposito

Prima di Kenin ha parlato anche Elina Svitolina, due volte consecutive (2017 e 2018) campionessa sui campi del Foro Italico.

Sono molto felice di essere a Roma e non sembra passato così tanto tempo. Qui ho dei bei ricordi legati ai due titoli. Madrid? Penso di aver fatto dei buoni match sulla terra in questa stagione, in Spagna so di non aver giocato tanto bene ma ho avuto tempo per allenarmi e diventare più forte fisicamente. Ora penso solamente ai prossimi tornei.

Elina Svitolina (numero 5 del ranking WTA)

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