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Alexander il “maestro” si candida per il bis

Agli Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico il tedesco, secondo favorito del seeding, supera negli ottavi l’australiano De Minaur, firmando la vittoria numero 100 in un Masters 1000, e attende il vincente della sfida Garin-Cilic

Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

E’ passato da predestinato re del tennis a talento quasi incompiuto Alexander Zverev, un po’ oscurato da giovanissimi leoni. Ricco, bello e famoso, potrebbe diventare, per un gioco di incastri, anche il n.1 del mondo, ma il primo a non crederci sembra proprio lui, che già una volta ci è andato vicino. Essere al top, sempre, richiede concentrazione massima ed assenza di altri pensieri, e non è questo il caso del ragazzone biondo che troppo spesso diventa vittima dei suoi demoni. Certo, aver vinto due “1000” già a vent’anni (ora sono cinque; 19 invece i titoli complessivi) ed essersi laureato “maestro” altrettante volte (Londra 2018 e Torino 2021) con la terza posizione mondiale come best ranking (novembre 2017) sarebbe un curriculum da paura per tutti, pur senza quel benedetto trofeo Slam. Non per “Sascha”, irrequieto anche sul versante coach.

Il metro di giudizio di Zverev è il servizio: se funziona, nei turni di battuta diventa praticamente ingiocabile. E al Foro Italico sembra fin qui funzionare piuttosto bene. Agli Internazionali BNL d’Italia “Sascha”, n.3 del ranking, è il secondo favorito del torneo: dopo un debutto superato a pieni voti contro l’ostico argentino Baez, negli ottavi ha battuto 63 76(5), in un’ora e 49 minuti di gioco, l’australiano Alex De Minaur, n.22 ATP, superato per la sesta volta in sette confronti.

Roma 12 Maggio 2022 Internazionali BNL D’Italia 2022 Alexander Zverev Foto Giampiero Sposito

Zverev è scattato avanti 3-0 e dopo un sesto game di oltre undici minuti, durato la bellezza di 20 punti, ha è preso un secondo break di vantaggio (alla terza palla utile) salendo 5-1. “DeMon” ha recuperato fino al 5-3 ma “Sascha” ha chiuso il primo set per 6-3.

Nella seconda frazione il 25enne di Amburgo ha continuato a spingere, obbligando l’”aussie” a remare da una parte all’altra del campo, e nel terzo gioco il 23enne di Sydney ha perso il controllo del rovescio (2-1). Il tedesco ha confermato il vantaggio il (3-1) ma poi si è distratto, si è fatto riagganciare (contro-break regalato nel sesto gioco con il primo doppio fallo dell’incontro) e superare da De Minaur (4-3) grazie ad un parziale di 12 punti a 4. E chiaramente si è innervosito lasciandosi andare a qualche atteggiamento criticabile, nemmeno poi troppo giustificato dal punteggio.

Nel nono game Zverev ha sprecato una prima palla-break spedendo fuori la risposta mentre sulla seconda è stato il nastro a dirgli di no, con l’australiano che ha tirato un sospiro di sollievo (5-4). Nell’undicesimo gioco il break per “Sascha” è arrivato (6-5), vanificato però da un altro passaggio a vuoto del tedesco (6-6). E a decidere è stato il tie-break: Zverev è schizzato avanti 5-2, si è fatto riagguantare sul 5 pari ma ha chiuso 7 punti a 5 con un drop-shot micidiale. La firma sulla centesima vittoria in un Masters 1000.

Alexander Zverev (Foto Giampiero Sposito)

“Credo di essermi espresso ad un buon livello, mi sto adattando dopo il passaggio da Madrid a qui – ha detto il tedesco -. Se mi dispiace giocare alle 11 del mattino? Direi di no, soprattutto è molto meglio che scendere in campo all’una di notte. Una via di mezzo sarebbe la soluzione ottimale, credo. Nelle ultime settimane ho cominciato a sentirmi meglio in campo. Reputo quello di Madrid un torneo più che positivo anche se non ho vinto: spero di giocare altrettanto bene qui, ma il mio obiettivo è il Roland Garros, sto cercando di arrivarci al top della condizione”.

Nel box di Zverev è ricomparso papà Alexander senior: “Per sei mesi mi è mancato un allenatore: ecco perché ho assunto Sergi Bruguera. Non sapevamo bene quanto tempo ci avrebbe messo mio padre a tornare. Sono molto felice che sia qui: mi dà una certa calma, anche una certa sicurezza, perché lui è con me dall’inizio della mia carriera. Credo che nessuno mi conosca meglio: mi dà qualcosa che penso che nessun’altra persona possa darmi”.

Venerdì nei quarti il tedesco dovrà vedersela con il cileno Cristian Garin, n.45 ATP, che lo ha battuto in tre set nei quarti di Monaco di Baviera nel 2019, sempre sul “rosso”.

Roma 12 Maggio 2022 Internazionali BNL D’Italia 2022 Alexander Zverev Foto Giampiero Sposito

L’inizio di stagione di Zverev non è stato all’altezza delle aspettative, soprattutto dopo il titolo bis alle Finals torinesi. Il tedesco ha fatto fatica nei tornei sul veloce: per lui solo una finale nell’indoor di Montepellier, dove peraltro si è fatto battere dal kazako Bublik. Poi è arrivata la terra rossa europea con la semifinale a Monte-Carlo (battuto da Tsitsipas ma soprattutto prosciugato da Sinner il giorno prima), il ko negli ottavi a Monsaco contro Rune (ha chiesto pubblicamente scusa per la pessima prestazione ) e la finale a Madrid, dove era il “defending champion”, stoppato da Alcaraz l’extraterrestre. Roma è la città del suo primo trofeo da “1000” (nel 2017) ma qui ha giocato anche la finale del 2018, fermato dalla pioggia prima ancora che da Nadal. Chissà che non diventi il torneo della svolta.

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