
Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
In patria li hanno già accomunati per caratteristiche fisiche e stile di gioco. Diego Schwartzman e Sebastian Baez. Il primo è da tutti conosciuto come “el Peque” (il piccino, 170 cm per il sito ufficiale ATP) e quest’anno nessuno ha vinto sulla terra battuta quanto lui. 17 i successi, nei quali rientrano le due finali amare di Buenos Aires e Rio de Janeiro. Lui che nel 2020 raggiunse l’ultimo atto degli Internazionali BNL d’Italia, arrendendosi soltanto a Novak Djokovic, si è guadagnato un posto al secondo turno battendo il più in forma dei connazionali di Nole, Miomir Kecmanovic. Su un Centrale letteralmente infuocato, il numero 15 del mondo ha chiuso con lo score di 6-2 3-6 7-6, recuperando un break di svantaggio nel terzo e annullando due match point.
Sebastian Baez, invece, è ormai all’unanimità “el pollito” (il pulcino), come lo ha soprannominato il suo grande idolo Juan Martin del Potro. Alto esattemente come Dieguito, il mondo lo ha scoperto per la prima volta alle Next Gen Finals di Milano nello scorso novembre. All’inizio dello scorso anno era fuori dai primi 300 del mondo, oggi è virtualmente numero 37 e con la vittoria in tre set (6-3 6-7 6-2) ai danni dell’olandese Tallon Grieekspor ha portato a otto la striscia di vittorie consecutive impreziosita dal suo primo titolo all’Estoril: al secondo turno c’è il numero 3 del mondo, Alexander Zverev.

Al Foro Italico sorride anche il Canada. Brilla la stella di Felix Auger-Aliassime, che dopo quasi tre ore di tennis-spettacolo ha portato a termine la rimonta (4-6 7-6 6-2) con uno dei tennisti più in forma del momento, lo spagnolo Alejandro Davidovich-Fokina, già finalista del Masters 1000 di Montecarlo. Per Felix si prospetta un ottavo di finale interessante con Schwartzman, atteso dal qualificato americano Giron. Bene anche Denis Shapovalov, che dopo la vittoria su Lorenzo Sonego si è ripetuto in due set (6-4 7-6) con il georgiano Nikoloz Basilashvili. All’orizzonte la rivincita della passata edizione con Rafa Nadal, pronto all’esordio con John Isner. Ok anche Grigor Dimitrov, che per la terza volta in poche settimane sfiderà Stefanos Tsitsipas.
Saluta subito gli IBI22 Andrey Rublev. Il numero 7 del mondo ha raccolto appena sei giochi (6-4 6-2) con il serbo Filip Krajinovic (n. 54 ATP), apparso in totale stato di grazia per tutto l’arco del match. Sarà lui a sfidare negli ottavi di finale uno tra Fabio Fognini e Jannik Sinner.
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