News
In Evidenza

Binaghi: “Una festa ancora più grande, supereremo i 300 mila spettatori”

Il testo dell’intervento di Angelo Binaghi nella conferenza stampa degli Internazionali BNL d’Italia 2023 al Foro Italico

Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi (Foto FITP)

Questo contenuto è stato pubblicato 12 mesi fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Questo il testo dell’intervento di Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, durante la conferenza stampa di presentazione degli Internazionali BNL d’Italia presso l’Accademia della Scherma del Foro Italico:

Signor Ministro, Signor Sindaco, è un grande onore poter condividere con Voi un momento così importante nella storia del nostro sport.

Oramai è tutto pronto e oggi, dopo anni e anni di attesa, festeggiamo il passaggio ad una categoria superiore degli Internazionali BNL d’Italia.

E’ la prima volta che succede nella nostra lunga storia e coincide con l’ottantesima edizione della manifestazione che diventa più grande, più importante, più ricca.

Questo è il grafico della storia recente del torneo, una storia che contemporaneamente ha permesso alla Federazione di crescere in modo analogo sotto tutti i punti di vista.

Quest’anno avremo più di 300.000 spettatori paganti, ai quali vanno aggiunte le 130.000 presenze giornaliere durante tutto l’arco del torneo degli addetti ai lavori che accedono al site con l’accredito, i giocatori, i loro staff, i giornalisti, l’ATP e la WTA, il personale addetto, le forze dell’ordine e i fornitori.

Vi ricordate il record storico di incasso dello scorso anno ?

Mancano 10 giorni all’inizio del torneo e lo abbiamo già superato, abbiamo già venduto 180 mila biglietti per un incasso di 17 milioni di euro, alla fine supereremo i 21.

Questo dato incide sul nostro fatturato, che nel periodo è passato da 15 a 170 milioni di euro, e sintetizza le ricadute che è stato possibile creare in campo sociale, occupazionale ed economico.

Nello stesso lasso di tempo infatti, i praticanti, che dai dati ISTAT erano valutati in 1,2 Milioni nel 2000, secondo un recente studio sul sistema sportivo italiano elaborato da una nota istituzione finanziaria, sono diventati 2 Milioni nel 2018 e poi 3,1 nel 2022 nel tennis, mentre quelli del padel sono oltre 1 Milione. I tesserati, che sono un termometro di questo fenomeno, sono passati da 130.000 a 650.000.

Complessivamente, l’impatto economico sul territorio di un torneo che era finito, oggi supera i 400 Milioni di euro/anno e genererà quest’anno l’equivalente di circa 2.500 posti di lavoro, mentre gli occupati della nostra federazione, tra dipendenti e collaboratori erano 64 ed ora sono 1.187.

Nel corso tempo poi, gli insegnanti di uno sport che era in crisi sono passati da 1.772 nel 2002 a 11.928, con un totale di oltre 10.000 nuovi posti di lavoro, ai quali andrebbero aggiunti tutti gli altri addetti che in questo periodo hanno trovato occupazione nel nostro sistema, dai manutentori, ai custodi, agli addetti di segreteria fino agli esercenti di bar e ristoranti dei circoli di tennis e di quelli di padel, che prima non esistevano neanche.

A fine vorremmo presentarvi uno studio che valuti i risultati complessivi raccolti nel periodo.

C’è poi un filo rosso che lega gli Internazionali BNL d’Italia al padel e al canale Supertennis.

Tutti e tre sono straordinari strumenti di promozione sportiva nel nostro paese e coinvolgono grandi masse, 400k gli IBI, 1 M di praticanti il padel, 900k spettatori al giorno il canale tv con importanti ricadute sociali per lo Stato perché sport significa corretti stili di vita, prevenzione sanitaria (soprattutto per chi gioca a tennis e padel), risparmi sulla spesa sociale e sulla lotta alla microcriminalità.

Tutti e tre hanno anche importanti ricadute economiche per lo Stato, pensate al padel, il cui giro di affari nello scorso anno è stato valutato in 700 milioni di euro per il solo 2022, il 22% di IVA sono 150 milioni di euro…

Ma la cosa più straordinaria è che tutti e tre non sono costati un solo euro di danaro pubblico.

In 80 anni di vita le vecchie perdite degli IBI sono sempre state assorbite dalla Federazione, che anzi dal 2005, grazie ai risultati economici raccolti dalla joint-venture con Sport e Salute, ha contribuito al recupero del Foro Italico, il padel non ha mai ricevuto un euro di contributo dallo Stato, al contrario di tutte le altre discipline, anche quelle più piccole del padel che non riescono a crescere come il padel perché non hanno dietro una grande federazione come la nostra, e Supertennis, che quest’anno consentirà a tutti gli italiani di vedere uno slam in chiaro dopo 40 anni, gli US Open, è solo frutto di una nostra idea e dei nostri risparmi e quest’anno raddoppierà con Superpadel.

Bene… tutto questo però è potuto accadere perché nell’anno della svolta, il 2004, un grande Presidente del CONI ha creduto in noi e nel modello di gestione che gli proponevamo, un modello di successo che poi è stato esportato in tanti altri sport, che ha permesso alla federazione di sviluppare le competenze che gli mancavano per poter gestire una vera e propria attività imprenditoriale come questa.

Noi, che vorremo riuscire ad essere sempre riconoscenti verso chi ha creduto in noi e ha, in modo disinteressato aiutato questo autentico miracolo sportivo che è il tennis e padel italiano, vogliamo oggi ringraziare Gianni Petrucci, senza il quale oggi gli IBI sarebbero ben altra cosa.

Vi sembrerà strano ma possiamo quindi dire che diventammo organizzatori per caso, non era nei nostri piani, lo facemmo per soccorrere questo torneo che stava portando a fondo la nostra federazione e per rispetto per l’impegno che il presidente Petrucci aveva assunto nei nostri confronti.

Oggi, che raccogliamo questi successi insieme a Sport e Salute, la filosofia di fondo non è cambiata, ci sentiamo sempre organizzatori per caso, perché per noi le grandi manifestazioni, che sono oggi il 75% della nostra attività, anche in termini di fatturato, e sono belle, divertenti e danno grande popolarità, rappresentano ancora lo strumento e non il fine della nostra mission.

La vera mission, per noi, è quella della diffusione della pratica sportiva nel nostro Paese e in questa direzione indirizzeremo tutte le energie e le risorse in più che provengono da questa attività, perché ampliando la base creiamo valore per i nostri azionisti (che sono i club e gli istruttori) e alziamo le probabilità di trovare nuovi campioni.

Quindi, cosa faremo con le risorse prodotte dagli Internazionali BNL d’Italia?

  1. Ci siamo comprati una casa, perché quella che ci era stata data in dotazione venti anni fa era oramai troppo piccola e non ci stavamo più. Risparmieremo un bel po’ di affitti e avremo le condizioni per continuare a crescere ancora.
  2. Confermeremo gli investimenti nei progetti del settore tecnico che il mondo intero ci invidia; in questo settore lo Stato ci dà 3,5 milioni di euro e noi ne mettiamo altri 4 dei nostri per consentire a chiunque ne abbia le capacità di diventare un grande campione
  3. Destineremo le nuove risorse verso la nostra nuova frontiera, la vera montagna che vogliamo scalare, che è quella della diffusione dello sport nella scuola.

Già quest’anno, senza un solo euro di danaro pubblico, abbiamo fatto fare un corso di 15 lezioni a 316.000 bambini delle scuole dell’obbligo, introducendoli per la prima volta, tramite i nostri Maestri, in quei centri di aggregazione e socialità che sono le nostre società sportive.

I bambini che frequentano in italia le scuole elementari sono 2,26 milioni.

Su questi numeri e su queste percentuali ci confronteremo con Voi nei prossimi anni.

Tornando al tennis giocato, per quanto riguarda invece le wild card, nel tabellone maschile avranno la wild card Fabio Fognini, un grande eroe del nostro tennis moderno e quattro giovani che stanno incominciando a vincere nel circuito maggiore: Matteo Arnaldi, Francesco Passaro, Giulio Zeppieri e Luca Nardi.

Nel tabellone principale femminile le wild card andranno a Sara Errani, un’altra eroina degli ultimi anni, Lucia Bronzetti, Lucrezia Stefanini, Nuria Brancaccio, Camilla Rosatello, Matilde Paoletti, Diletta Cherubini e Lisa Pigato.

Nelle qualificazioni maschili andranno a Mattia Bellucci, Francesco Maestrelli, Flavio Cobolli e Matteo Gigante.

Nelle qualificazioni femminili a Martina Colmegna, Angelica Moratelli, Anna Turati, Deborah Chiesa e Federica Urgesi

Pensavamo infine di dare anche una wild card ai nostri tre direttori, Nepi, Palmieri e Martinasso come premio per il grande sforzo che stanno producendo quest’anno, ma vogliamo prima vedere i risultati e poi dopo eventualmente agire…

Leggi anche

Title Partner

  • BNL

Main Partner

  • BMW
  • Joma
  • RealeMutua

Official Partner

  • Algida
  • Moscato D’Asti
  • Auricchio
  • Dunlop
  • eCampus
  • Edison
  • Emirates
  • Emu
  • Hologic
  • LaRoche
  • Yokohama
  • Nilox
  • Rummo
  • TicketOne
  • Trenitalia
  • Valmora
  • Vechain

Media Partners

  • Corriere
  • Gazzetta
  • Messaggero
  • RomaToday
  • RTL

Official Supplier

  • Heineken
  • St.Germain
  • Segafredo
  • Technogym
  • Veroni

Iscriviti alla nostra newsletter

Completa la procedura di registrazione

Letta e compresa l’Informativa Privacy, espressamente e liberamente

il trattamento dei miei dati personali per le finalità di cui al paragrafo 3.2

Annulla

Registrazione avvenuta con successo

Close
x ()