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L'impresa

Capolavoro Sonego: stende Thiem e si regala i primi quarti al Foro

Questo contenuto è stato pubblicato 3 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Un giocatore si vede dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia. E Lorenzo Sonego di coraggio, ma anche di scelte tattiche giuste, di tenuta atletica e pure di fantasia ne ha avuto davvero tanto per centrare una di quelle imprese che resteranno impresse nella sua memoria e nel cuore, da raccontare magari un giorno lontano ai nipotini.
Si è fatto uno splendido regalo per i 26 anni appena compiuti, martedì, realizzando il sogno di raggiungere per la prima volta i quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia, quarto Masters 1000 stagionale in corso sui campi del Foro Italico (dove nel 2016 giocò il suo primo match a livello ATP contro Joao Sousa).
Il torinese, n.33 ATP, dopo aver eliminato all’esordio il francese Gael Monfils, n.14 della classifica mondiale e 13esima testa di serie, e aver fatto suo al secondo turno il derby tricolore con Gianluca Mager, n.90 ATP, in tabellone con una wild card, ha superato anche l’esame di maturità imponendosi negli ottavi sull’austriaco Dominic Thiem, n.4 del ranking mondiale e del seeding, tennista che sulla terra vanta due finali al Roland Garros (2018 e 2019, fermato solo dal re del rosso Rafa Nadal) e altrettante semifinali: 64 67(5) 76 (5) il punteggio, dopo tre ore e 24 minuti palpitanti di lotta nel match che chiudeva il programma di giornata sulla Grand Stand Arena, interrotto a fine secondo set per consentire al pubblico di uscire per rispettare il coprifuoco delle ore 22.

Dominic Thiem è stato costretto a cedere a Lorenzo Sonego dopo una maratona di 3 ore e 24 minuti

E’ qualcosa di fantastico, non ero mai riuscito ad andare così avanti in questo torneo e l’esserci riuscito proprio nel giorno in cui sono state riaperte le porte al pubblico è qualcosa di veramente speciale. E’ stato un incontro durissimo, per intensità e durata, però la gente mi ha dato grande carica ed energia, così come uno stimolo particolare è venuto dal fatto di essere l’unico italiano rimasto in corsa: ci tengo a tenere alta la nostra bandiera nel torneo di casa”, le parole a caldo del piemontese, visibilmente emozionato, per un exploit che fa il paio con quello di ottobre scorso nel “500” di Vienna quando nei quarti di finale si tolse il lusso di eliminare niente meno che Novak Djokjovic, numero 1 del mondo, spingendosi sino alla finale, in cui cedette al russo Andrey Rublev. E ci sarà proprio il 23enne moscovita, n.8 ATP e 7 del seeding, venerdì dall’altra parte della rete a contendergli un posto in semifinale: Rublev per 2-0 nei precedenti, avendo vinto anche nel 2016 al challenger di Cortina.

Una serata particolare, indimenticabile, anche per quel brivido lungo la schiena e la scossa di adrenalina che solo l’applauso del pubblico sa regalarti. Non è un caso che nel secondo testa a testa fra i due (il 27enne di Wiener Neustadt si è aggiudicato l’unico precedente, nella semifinale di Kitzbuhel 2019, ma in due stagioni Lorenzo da Torino ha compiuto passi da gigante) Sonego è stato il primo a procurarsi tre palle-break, nel quinto game, salvate dall’austriaco, poi l’azzurro nel gioco successivo ha recuperato dal 15-30 e sul 3-3 è riuscito a strappare la battuta al più quotato avversario, reduce dalla semifinale nel “1000” di Madrid. Un break confermato dall’allievo di Gipo Arbino (5-3), che con il terzo ace ha fatto suo con merito la prima frazione dopo 51 minuti dopo aver sventato anche una chance del contro-break del possibile 5-5.

Lorenzo Sonego, prima volta nei quarti degli Internazionali BNL d’Italia (foto Giampiero Sposito)

Il piemontese, dopo Monte-Carlo bloccato alcune settimane da un piccolo infortunio domestico a un dito della mano sinistra, con coraggio e lucidità ha annullato due palle-break consecutive nel quarto gioco della seconda frazione, prima di cogliere il 2-2 con una smorzata che ha lasciato sul posto il giocatore allenato da Nicolas Massu. Il quale nel nono game, dopo due smorzate in rete inframezzate da un doppio fallo, ha cancellato da campione due pericolosissime palle-break, issandosi sul 5-4. Lorenzo non ha sentito il peso della tensione, ha guadagnato il 5-5, procurandosi pure due opportunità di break, sventate con grande freddezza dall’austriaco. Che sul 6-5 si è costruito due palle set consecutive, cancellate dall’azzurro, che poi ha annullato anche un terzo set-point, rifugiandosi al tie-break. Thiem è volato sul 4 a 1, Sonego l’ha ripreso sul 4-4, ma con una risposta sulla riga Dominic è salito 6 a 4, il torinese ha salvato il quarto set point ma il quinto è stato quello che ha consentito all’austriaco di portare la sfida al terzo.

Poi lo stop dell’incontro, per consentire l’uscita degli spettatori dall’impianto per via del coprifuoco fissato alle 22. Dopo una ventina di minuti la ripresa del gioco (senza pubblico sugli spalti), con il piemontese, indomito fighter, a togliere nel secondo game la battuta al rivale (era avanti 40-15). E anche il secondo atto del “drama” – situazione inedita nel tennis – non è stato inferiore come pathos alla prima parte. Immediato il contro-break di Thiem, semifinalista in riva al Tevere nel 2017, con riaggancio sul 2-2 e poi anche sorpasso con il secondo “strappo” (diritto lungo di Sonego). Un break confermato dal numero 4 del mondo (4-2) dopo aver fronteggiato la chance del possibile 3-3. E Dominic, pronto a gettare sul campo energie fisiche e mentali e in crescendo di condizione in vista del Roland Garros dopo la carenza di motivazioni di inizio anno, si è portato 5-3 procurandosi un primo match point, cancellato con un serve and volley tanto coraggioso quanto efficace da Lorenzo, che con il nono ace ha ottenuto il 4-5.

Ma da autentico cuore Toro non è un tipo che si arrende il “Polipo”, uno dei soprannomi con cui è conosciuto nell’ambiente: stoppa l’avversario a un passo dal traguardo e sale lui sul 6-5. Con due ace di fila, però, il campione degli US Open rende necessario il tie-break per dirimere l’equilibrio. Il “gioco decisivo” inizia col 2-0 Sonego, che manca un tocco sotto rete per il 2-2, un grande recupero su drop shot spinge avanti 4-2 l’azzurro, salito 5-3 ma riagganciato con due rovesci lungolinea da applausi. Il 27enne di Wiener Neustadt però sbaglia una volée smorzata e con una prima ad uscire all’incrocio delle righe Lorenzo si regala una delle soddisfazioni più grandi della carriera, i secondi quarti in un Masters 1000 dopo quelli a Monte-Carlo 2019. E soprattutto la possibilità di scendere di nuovo in campo davanti al pubblico romano, linfa vitale per un gladiatore come lui nel tentativo di prendersi la rivincita con il lanciatissimo russo.

Lorenzo Sonego regala emozioni al Foro Italico (Foto Giampiero Sposito)

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