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CHE FINE HA FATTO IL “SIGNORE DELLA TERRA”?

nadal roma 2013

Questo contenuto è stato pubblicato 10 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Quel che per un decennio è stato un incantevole aprile per Rafa Nadal quest’anno si è trasformato in un incubo. Dal 2005 ad oggi in dieci stagioni il maiorchino aveva centrato in otto occasioni l’accoppiata Monte Carlo-Barcellona: quando gli era andata male aveva vinto o solo nel Principato (2010) o solo in terra catalana (2013). In questo 2014 invece il bilancio è decisamente in rosso per il “Signore della Terra”: soltanto quarti a Monte Carlo, dove ha perso da Ferrer poi battuto in semifinale da Wawrinka, e stesso piazzamento anche a Barcellona, dove è stato fermato – per la prima volta in carriera – da Almagro poi sconfitto il turno successivo da Giraldo. Insomma per il 27enne mancino di Manacor nemmeno la “soddisfazione” di essere eliminato dal futuro vincitore del torneo.

“Questo è lo sport – ha detto Rafa dopo la sconfitta con Almagro – chiaramente questo non è certamente un gran giorno per me. So che ho fatto molte cose giuste per vincere la partita ma alla fine è mancato qualcosa. Non resta che accettare questa situazione e continuare a lottare”.

La sconfitta è pesante soprattutto in chiave leadership mondiale: ora lo spagnolo avrà poco meno di duemila punti di vantaggio su Djokovic (1.860 per la precisione) che da parte sua ha solo 910 punti da difendere tra Madrid, Roma ed il Roland Garros (tutti titoli vinti da Rafa dodici mesi fa per un totale complessivo di 4.000 punti in scadenza). Comunque Nadal pare già aver individuato cosa fare per ritrovare il feeling giusto con l’amata terra: “Un po’ di ritmo in più, un’intensità maggiore, cercare di giocare in maniera un po’ più regolare. Per fare bene sulla terra ho bisogno di rendere più continuo il mio tennis”. Rafa non ha mai perso più di due match sulla terra dal 2004 quando il suo bilancio sul rosso fu di 14 vittorie contro 3 sconfitte: da allora il suo ruolino di marcia su questa superficie parla di 276 vittorie contro 13 sconfitte.

Forse è un po’ presto per trarre conclusioni, ma il trono sul rosso di Nadal comincia a mostrare qualche preoccupante scricchiolio. Due indizi non fanno una prova, ma nel team del numero uno del mondo un campanello d’allarme sarà suonato. Questo il bilancio di Nadal sulla terra rossa dal 2005 ad oggi:

2005 – vittorie a Acapulco, Costa de Sauipe, Monte Carlo, Barcellona, Roma, Roland Garros, Bastad, Stoccarda; quarti a Buenos Aires, Valencia

2006 – vittorie a Monte Carlo, Barcellona, Roma, Roland Garros

2007 – vittorie a Monte Carlo, Barcellona, Roma, Roland Garros, Stoccarda; finale a Amburgo

2008 – vittorie a Monte Carlo, Barcellona, Roland Garros; 2° turno a Roma

2009 – vittorie a Monte Carlo, Barcellona, Roma; finale a Madrid; ottavi al Roland Garros

2010 – vittorie a Monte Carlo, Roma, Madrid, Roland Garros

2011 – vittorie a Monte Carlo, Barcellona, Roland Garros; finale a Madrid, Roma

2012 – vittorie a Monte Carlo, Barcellona, Roma, Roland Garros; 3° turno a Madrid

2013 – vittorie a San Paolo, Acapulco, Barcellona, Madrid, Roma, Roland Garros; finale a Vina del Mar, Monte Carlo

2014 – vittorie a Rio de Janeiro; quarti a Monte Carlo, Barcellona

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