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Djokovic ancora re: sesto titolo al Foro

Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Un ritorno a quel che era, un anticipo di quel che sarà. Gli Internazionali BNL d’Italia 2022 resteranno come l’edizione dell’abbraccio con i tifosi dopo due anni di pandemia e del trionfo dei numeri 1. Rifiorisce il Foro Italico, che guarda al futuro, e torna a sorridere Novak Djokovic campione a Roma per la sesta volta dopo gli inciampi di inizio stagione dovuti alla sua pervicace decisione di non vaccinarsi, senza aver ceduto nemmeno un set. Dopo aver raggiunto la vittoria numero 1000 in carriera in semifinale, ha sconfitto 6-0 7-6(5) Stefanos Tsitsipas in finale. Il serbo ha festeggiato l’87mo titolo ATP, il primo da Parigi-Bercy 2021, e il 38mo Masters 1000. Il greco, che ha vinto più partite di tutti nel 2021, ha subito la dodicesima sconfitta in 20 finali ATP.

“Avevo un piano di gioco chiaro nel primo set – ha detto il numero 1 del mondo a caldo -, poi ho sbagliato qualcosa all’inizio del secondo. Quando lui era avanti 4-1 e 30-40 sul mio servizio, la partita avrebbe potuto andare al terzo set. Ma in qualche modo sono riuscito a ribaltare il match, ho fatto le scelte giuste. Sono stato bravo a recuperare e ad evitare il terzo set. Nel tiebreak sono stato un centimetro migliore di Tsitsipas”.

Nole ha un messaggio chiaro, anche in vista del Roland Garros dove l’anno scorso ha trionfato battendo proprio Tsitsipas rimontando uno svantaggio di due set in finale. “La mia forma migliore sulla terra rossa matura sempre intorno alla settimana di Roma” ha detto. Dunque, a Parigi rivedremo il miglior Djokovic, quello visto al Foro in questa edizione numero 79.

“Grazie a Roma e all’Italia, qui ho sempre vissuto emozioni positive quando mi sentivo giù” ha aggiunto Djokovic che ha dedicato la vittoria al figlio Stefan. “Oggi ha giocato la sua prima partita di tennis e spero abbia vinto” ha detto.

L’impatto di Tsitsipas con la finale è da incubo. Perde tutti i primi sei punti, e sette dei primi otto. In totale, in sei game ne vince solo dieci. Con un tennis inconsistente, non può evitare di incassare il quattordicesimo 6-0 registrato in una finale di singolare maschile agli Internazionali BNL d’Italia.

Djokovic, che ha vinto in percentuale più game in risposta di tutti in questo torneo, ringrazia.

Proprio il serbo aveva subito l’ultimo 6-0 in una finale di Roma, nel 2019 contro Rafa Nadal: allora il serbo arrivava provato dalle due maratone contro gli argentini Juan Martin Del Potro nei quarti e Diego Schwartzman in semifinale. Non se ne erano più visti dal 2002, quando Andre Agassi sconfisse 63 63 60 Tommy Haas.

Curioso il caso di Tony Roche. Nel 1967 l’australiano vinse un set senza cedere un game in finale, ma perse il match contro Martin Mulligan. Da allora, tutti i giocatori che hanno rifilato un “bagel”, ovvero un 6-0, in finale a Roma hanno sempre vinto il titolo. Primato unico quello del cileno Luis Ayala che nel 1960 infilò due 6-0 consecutivi nel terzo e quarto set contro lo statunitense Barry MacKay ma finì per cedere 6-1 al quinto.

Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas dopo la finale

Dopo un set così, rilassarsi anche solo per un game o due è normale. Il numero 1 del mondo, sicuro di restare in vetta anche la prossima settimana che sarà la 370ma della sua carriera, effettivamente allenta la presa. Tanto basta perché Tsitsipas si sblocchi. Il break che lo porta sul 3-1 fa innervosire Nole. La partita cambia, il greco torna a servire come nei turni precedenti e così si aggiudica 13 dei primi 18 punti negli scambi brevi (finiti con quattro colpi o meno).

Tsitsipas contrasta Djokovic sulla diagonale del diritto, sale sopra la palla e accelera, stringe gli angoli e apre il campo. Ma sul 5-3, quando serve per allungare al terzo, il percorso torna farsi accidentato. Nole, al contrario, è famelico e approfitta di ogni centimetro concesso dall’avversario per mettere pressione. Tsitsipas commette un doppio fallo e tira largo un diritto dal centro tutto sommato comodo. Così alla prima occasione del set, senza nemmeno dover strafare, Djokovic riallinea il punteggio con la successione dei turni di battuta. E al tiebreak attua una strategia tutt’altro che nuova, rivedere per credere la finale di Wimbledon 2019 contro Roger Federer: riduce i rischi e allunga gli scambi. Tsitsipas, preso nella rete, stecca nel tentativo di uscirne. Ma fa il gioco dell’avversario.

Dopo la sconfitta, Tsitsipas ha ammesso di voler un giorno raggiungere il livello di gioco di Djokovic, che gli ha inflitto l’anno scorso al Roland Garros una delle più amare sconfitte della sua carriera. “Devo correre una maratona, in fondo ogni Slam è così ma il Roland Garros più di tutti, ti toglie tante energie fisiche e mentali”. Non si vede, però, tra i favoriti. Che sia per scaramanzia, o perché ci crede davvero, non è dato sapere. Ma insieme al serbo, in pole position nella griglia di partenza per Parigi, Tsitsipas vede Carlos Alcaraz. “Io devo ancora migliorare qualcosa nel mio tennis” ha concluso il greco.

“Sono contento di arrivare al Roland Garros dopo aver vinto a Roma” ha detto Novak Djokovic dopo la finale, durante la cerimonia di premiazione. “Complimenti a Stefanos, è un ragazzo umile, sono sicuro che vincerà tanti trofei in futuro. Ringrazio il mio team, la mia famiglia, per essere stati sempre molto disciplinati con me, per avermi fatto ritrovare le motivazioni. In campo vado io, ma il loro contributo per questo mio successo è importante”.

I 6-0 NELLE FINALI DI SINGOLARE MASCHILE A ROMA
1932 André Merlin b. Pat Hughes 6-1, 5-7, 6-0, 8-6
1934 Giovanni Palmieri b Giorgio De Stefani 6-3, 6-0, 7-5
1951 Jaroslav Drobný b. Gianni Cucelli 6-1, 10-8, 6-0
1956 Lew Hoad b. Sven Davidson 7-5, 6-2, 6-0
1960 Barry MacKay b. Luis Ayala 7-5, 7-5, 0-6, 0-6, 6-1
1967 Martin Mulligan b. Tony Roche 6-3, 0-6, 6-4, 6-1
1968 Tom Okker b. Bob Hewitt 10-8, 6-8, 6-1, 1-6, 6-0
1980 Guillermo Vilas b. Yannick Noah 6-0, 6-4, 6-4
1981 José Luis Clerc b. Víctor Pecci 6-3, 6-4, 6-0
1992 Jim Courier b. Carlos Costa 7-6, 6-0, 6-4
2002 Andre Agassi b. Tommy Haas 6-3, 6-3, 6-0
2019 Rafael Nadal b. Novak Djokovic 6-0, 4-6, 6-1
2022 Novak Djokovic b. Stefanos Tsitsipas 6-0, 7-6

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