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DJOKOVIC AVANTI, ESCE WAWRINKA
Il n.1 piega Bellucci, ok Murray e Nishikori

Questo contenuto è stato pubblicato 8 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Sarà Novak Djokovic contro Rafa Nadal nei quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia. Nessuna sorpresa, quindi, nello spot più alto del tabellone, dove i due protagonisti più attesi rispettano il loro rango e si giocheranno un posto in semifinale sui campi del Foro Italico. E se il mancino spagnolo piega in rimonta l’australiano Kyrgios, altrettanto fa il numero 1 del mondo contro il brasiliano Thomas Bellucci nel’ultimo ottavo di finale maschile, il cui risultato ricalca quello dello scorso anno, anche in quel caso terminato in tre set: 06 63 62 il punteggio in favore del 28enne di Belgrado, vincitore delle ultime due edizioni del torneo romano, dove adesso la sua striscia di successi consecutivi si allunga a 12 incontri.

L’incontro prende una piega imprevista, visto che Bellucci schizza in un battibaleno sul 3-0 mentre il numero 1 del mondo è irriconoscibile (parziale di 12 punti a 1). Il mancino brasiliano macina colpi, mentre Djokovic è quasi incredulo, come pure il suo coach Boris Becker e l’intero clan del serbo. E così il primo set finisce in appena 24 minuti con un eloquente 6-0: un punteggio che Nole non subiva dalla finale di Cincinnati 2012, quando fu sconfitto 6-0 7-6 da un certo Roger Federer.
Un’ovazione del pubblico del Centrale saluta il momento in cui il serbo conquista il primo game del secondo set, bissata poi quando il numero uno del mondo si porta sul 2-1 in proprio favore. Pian piano Djokovic si ritrova e nel sesto game piazza il break (4-2), che poi gli vale la conquista della seconda frazione al nono gioco dopo un’ora esatta di gioco, accompagnata da due braccia levate al cielo del 28enne di Belgrado, quasi come un successo.
Un urlo liberatorio di Nole saluta poi il break in apertura di terzo set, che gli infonde ulteriore fiducia, anche se il sudamericano lotta su ogni palla, per spingersi avanti 3-1 e poi 4-2, e da qui volare al 62 conclusivo, dopo un’ora e 37 minuti di partita.

Rimette invece nel cassetto le sue ambizioni Stan Wawrinka, il campione del Roland Garros, Lo svizzero, numero 4 della classifica mondiale e del tabellone romano, esce infatti di scena agli ottavi: ad estromettere a sorpresa il 31enne elvetico, lo scorso anno semifinalista in questo torneo, è l’argentino Juan Monaco, attualmente numero 114 Atp ma il mese scorso capace di conquistare il torneo di Houston: 67(5) 63 64 il punteggio con cui dopo 2 ore e 25 minuti di lotta sul Pietrangeli si è imposto il 32enne di Tandil, capace così di cogliere la prima affermazione sul’elvetico dopo cinque sconfitte nei testa a testa, l’ultima delle quali curiosamente proprio sui campi del Foro Italico dodici mesi fa (nel 2° turno: 46 63 62).

Monaco si giocherà un posto in semifinale con un altro protagonista a sorpresa sul palcoscenico capitolino, ovvero il francese Lucas Pouille, che ha guadagnato un posto tra i ‘best 8’ sfruttando al meglio l’opportunità concessagli dalla sorte: ripescato in tabellone come lucky loser per il forfait del connazionale Jo-Wilfried Tsonga, il 22enne di Grande-Synthe, numero 56 del ranking Atp, ha sconfitto con un perentorio 64 61 lo spagnolo David Ferrer, numero 9 della classifica mondiale e del torneo. Pouille è il primo lucky loser a raggiungere i quarti agli Internazionali BNL d’Italia dal 2005, quando analoga impresa riuscì allo spagnolo Alberto Martin.

Sempre nella metà inferiore del tabellone approda nei quarti di finale, come da copione, Andy Murray, numero 3 della classifica mondiale e seconda testa di serie, che sul Pietrangeli ha sconfitto 60 64 il francese Jeremy Chardy, numero 32 Atp. Lo scozzese, finalista domenica scorsa a Madrid, trova ora il belga David Goffin, 12esima testa di serie e numero 13 Atp, che ha inflitto un clamoroso “cappotto” al ceco Tomas Berdych, numero 8 del ranking mondiale.

Mentre gli occhi degli appassionati sono puntati sui Fab Four, Kei Nishikori avanza spedito. Il 26enne di Shimane, numero 6 del ranking mondiale e sesta testa di serie del torneo, approda ai quarti di finale regolando 61 64 il francese Richard Gasquet (in poco meno di un’ora e trenta minuti), numero 11 Atp e del seeding romano, sul Grandstand.
Il giapponese bissa così l’affermazione ottenuta la settimana scorsa a Madrid, dopo ben sei sconfitte nei confronti diretti con il 29enne di Beziers, che nel 2011 raggiunse la semifinale in questo torneo eliminando Federer e Berdych prima di fermarsi di fronte al ‘re del rosso’ Rafa Nadal.
Sulla strada di Nishikori adesso si frappone l’austriaco Dominic Thiem, numero 15 del ranking Atp e tredicesima testa di serie, che nel primo match sul Centrale ha eliminato Roger Federer, numero 2 del mondo e terza testa di serie del torneo, con il punteggio di 76(2) 64. Un testa a testa che presenta un solo precedente fin qui, quello andato in scena sull’erba di Halle nel 2015, con affermazione del nipponico.

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