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Colpi e faccia tosta da Top 10, Lorenzo mette paura a Nole

Questo contenuto è stato pubblicato 3 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Non è bastata la sua consueta generosità e la spinta del pubblico a Lorenzo Sonego per compiere un altro miracolo sportivo agli Internazionali BNL d’Italia. Poche ore dopo il successo in rimonta nei quarti sul russo Andrey Rublev, n.7 del ranking mondiale e settima testa di serie, che gli è valso la prima semifinale in un Masters 1000, il 26enne di Torino, n.33 ATP, ha messo alle corde anche Novak Djokovic: 63 67(5) 62 il punteggio con cui, dopo due ore e 44 minuti, si è imposto sul Centrale il serbo numero uno del mondo, campione in carica e cinque volte vincitore in riva al Tevere.
Si tratta della vittoria numero 950 a livello ATP per il 33enne di Belgrado, che domenica sfiderà per l’ennesima volta Rafa Nadal: sarà il 57esimo confronto diretto fra i due campioni, con Djokovic avanti per 29 a 27 nel bilancio degli head to head, l’ultimo in ordine di tempo però in favore del mancino di Manacor, dominatore nella finale del Roland Garros 2020, lo scorso settembre.

Lorenzo Sonego in allungo: anche a rete si è dimostrato all’altezza dei migliori (Foto Giampiero Sposito)

Non ha comunque rimpianti l’allievo di “Gipo” Arbino, protagonista di una settimana da applausi proprio nel torneo in cui cinque anni fa debuttò nel tennis che conta: ha messo in fila uno dopo l’altro il francese Gael Monfils, n.14 della classifica mondiale e 13esima testa di serie, l’amico e connazionale Gianluca Mager, n.90 ATP, in tabellone con una wild card, l’austriaco Dominic Thiem, n.4 del ranking e del seeding, e appunto nei quarti il russo Andrey Rublev, n.8 ATP e settima testa di serie.

Risultati che dimostrano un ulteriore step di crescita anche rispetto a un mese fa quando era stato capace di piazzare la doppietta all’ATP 250 “Sardegna Open” di Cagliari conquistando il suo secondo titolo in carriera (dopo Antalya 2019 sull’erba) e il primo in doppio nel circuito maggiore in coppia con “il gemello di sangue” Andrea Vavassori. Una maturazione sancita anche dalla classifica dove da lunedì Sonego sarà numero 28 eguagliando il proprio best ranking, il che significa che è praticamente sicuro di essere testa di serie al Roland Garros evitando in sede di sorteggio per almeno tre turni i top player.

Lorenzo Sonego protagonista di un torneo da applausi agli Internazionali BNL d’Italia (foto Giampiero Sposito)

Nel secondo incrocio fra Sonego e Djokovic, dopo quello dell’ottobre scorso a Vienna nei quarti, con il clamoroso successo dell’azzurro che poi si spinse sino alla finale cedendo proprio a Rublev, il numero uno del mondo è uscito dai blocchi bello centrato, tenendo a zero i suoi primi due turni di servizio e disegnando il campo con i suoi colpi come un geometra.

E nel quarto game Sonego si è trovato a dover fronteggiare due palle-break: ha salvato la prima facendo affidamento sul servizio ma sulla seconda le eccezionali doti in difesa di Nole si sono fatte sentire per il 3-1 (con urlo del serbo).

Break confermato (due risposte lunghe del torinese dal 30 pari) per l’allungo sul 4-1 di Djokovic, che con autorità ha tenuto i successivi due turno di battuta, lasciando un solo quindici in ciascuno dei due, così da mettere in cassaforte il set (6-3) dopo 34 minuti di gioco.

Djokovic ha dovuto tirare fuori tutto il meglio per avere ragione di Lorenzo Sonego (foto Giampiero Sposito)

Nel terzo game della seconda frazione il piemontese, dopo una risposta di rovescio dell’avversario quasi sulla riga, ha dovuto fronteggiare una palla-break, prima di ottenere il 2-1 con due prime di servizio sul diritto del serbo. Il quale, senza risentire minimamente dello sforzo compiuto in tarda mattinata per rimontare il greco Stefanos Tsitsipas, n.6 Atp e quinto favorito del seeding, in un match di altissima intensità e contenuti tecnici, in modalità “muro di gomma” si è procurato altre tre opportunità di break anche nel settimo gioco, che Lorenzo ha annullato in maniera straordinaria, con coraggio e tenuta atletica e mentale, salendo sul 4-3.

Con un ace Nole lo ha riagganciato (4-4) e, complici due doppi falli e un errore di rovescio dell’azzurro, si è per due volte issato a palla-break, spazzate via da altrettanti diritti vincenti di Sonego, in grado di portarsi avanti 5-4 al termine di un game durato oltre 9 minuti.

Da fighter straordinario Sonego, recuperando dal 40-15, ha saputo procurarsi due  set-point: sul primo il numero uno del mondo gli ha servito ‘in pancia’ e sul secondo una correzione del nastro gli ha portato la palla in corridoio. Da campione consumato, con due straordinari recuperi su altrettante palle corte, Djokovic ha piazzato lo strappo del 6-5, salutato da un triplo urlo a liberare tutta la tensione accumulata dentro.
L’allievo di Gipo Arbino ha tenuto duro, andando 0-30, ma Nole con tre punti di fila ha guadagnato un primo match point, sfumato con un diritto incrociato in corridoio. L’ennesimo recupero su drop-shot ha fruttato la seconda palla-match, mancata con un diritto in rete dal numero uno del mondo, costretto a salvare una palla del 6-6, comunque ottenuto con il cuore e i tentacoli dal “Polpo”. Tie-break aperto da tre errori dell’italiano, sotto 4 a 2 al cambio campo ma straordinario nel piazzare un parziale di quattro punti di fila e convertire il quarto set-point (prima di servizio a uscire con risposta lunga del serbo) per portare la sfida al terzo.

La determinazione di Lorenzo Sonego (Foto Giampiero Sposito)

Subito in apertura di partita decisiva il cinque volte campione degli Internazionali BNL d’Italia si è cavato d’impaccio da un pericoloso 0-40, e poi è stato lui a brekkare l’azzurro nel quarto game, fino ad allungare sul 4-1. Un vantaggio conservato dal serbo che, passata la paura, ha messo le mani sulla partita con un secondo break, staccando il pass per la finale al termine di una giornata assai dispendiosa.

Bellissimo l’abbraccio tra i due al termine, mentre sulle tribune sventolano ancora i tricolori grazie a un Sonego encomiabile, comunque giustamente sorridente per la grande prestazione che è stato in grado di fornire.

Il caloroso saluto a fine match fra Lorenzo Sonego e Novak Djokovic, protagonisti di una semifinale palpitante (foto Fioriti)

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