
Questo contenuto è stato pubblicato 8 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
La famiglia e gli Internazionali BNL d’Italia. E’ questo ciò che al momento catalizza le attenzioni e i pensieri di Novak Djokovic, che ha guadagnato le semifinali del torneo romano, di cui è campione in carica, superando per 6-3 3-6 6-1 il giapponese Kei Nishikori.
“Mia moglie e mio figlio sono la priorità della mia vita, molto più del tennis“, ribadisce una volta di più il numero 1 del tennis mondiale, anche se tiene a sottolineare che la recente paternità, pur avendogli ovviamente cambiato la vita, non ha inciso negativamente sulla sua attività professionale.
“I risultati sono lì a dimostrarlo”, ha spiegato in conferenza stampa – parte in inglese, parte in italiano, come ormai abitudine in questi giorni nella Capitale. E’ trasformato e felice, il fuoriclasse serbo, dopo l’arrivo, nell’ottobre scorso, del piccolo Stefan, la cui nascita “è stato il momento più bello della mia vita”. Parla di “nuova vita”, di “amore che cresce ogni giorno che lo vedo”, anche se insiste che la famiglia – pur impegnandolo, nel nuovo assetto, per più tempo – non rappresenta una “distrazione” rispetto al tennis.
Al Foro Italico, quest’anno, ha vinto finora sempre in tre set e ammette che ha anche rischiato di perdere; ma ha poi sempre trovato – contro Almagro, Bellucci e, oggi, Nishikori – il modo giusto per reagire e imporre il proprio gioco. Sabato, però, contro uno specialista della terra rossa come lo spagnolo David Ferrer, dovrà essere più concentrato a aggressivo. Per arrivare alla finale e magari, confermarsi campione. “E’ eccitante sapere che tra dieci giorni ci sarà il Roland Garros, ma ora la mia attenzione è concentrata su questa settimana. Vediamo quel che riesco a fare qui, poi penseremo al Roland Garros”, conclude Djokovic.
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