Questo contenuto è stato pubblicato 12 mesi fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
Si complica la vita che la metà basta Jasmine Paolini, ma supera il primo turno degli Internazionali BNL d’Italia sulla terra rossa del Foro Italico. La 27enne di Castelnuovo di Garfagnana (n.65 WTA) si è imposta 64 67(3) 62, in due ore e venti minuti, sulla cinese Xinyu Wang (n.60 WTA). Nella loro prima sfida Paolini si fa riprendere più volte dalla sua avversaria e soprattutto nel dodicesimo gioco del secondo set fallisce tre match-point prima di perderlo al tie-break. Nella terza frazione, però, la tennista allenata da coach Renzo Furlan, riparte a spron battuto: centra il break nel game d’apertura, concede il bis al quinto e poi chiude 6-2.
“Vincere qui è speciale, questo è un pubblico fantastico”, ha detto Jasmine che al secondo turno dovrà vedersela con la kazaka Elena Rybakina, n.6 del ranking e 7 del seeding (nessun precedente).
Ha il volto sorridente di Lisa Pigato la prima vittoria azzurra a Roma. La 19enne di Bergamo (n.483 WTA) si è aggiudicata per 75 26 63, dopo due ore e 23 minuti di lotta, il derby tricolore tra wild card contro Diletta Cherubini (n.421 WTA), firmando anche il primo successo in carriera nel main draw di un torneo di questa categoria.
Nel primo set è Pigato a partire meglio (2-0): Cherubini non solo la riagguanta, ma la supera prendendo lei un break di vantaggio (3-2). Lisa rientra nel parziale (3-3) ed il punteggio segue i servizi fino al dodicesimo gioco quando a fare la differenza è un pizzico di determinazione in più della lombarda che strappa il servizio a zero alla rivale e chiude 7-5. Dal 2-1 Pigato (senza break) nel secondo set, però, qualcosa cambia: la 21enne di Firenze cambia ritmo ed infila sei giochi consecutivi che le permettono non solo di pareggiare il conto dei set (6-2) ma anche di partire con un break di vantaggio nella frazione decisiva. Pigato però si riprende subito e strappa per due volte di fila la battuta alla giocatrice toscana (4-1). E’ l’allungo decisivo: Cherubini prova a rimanere un scia ma non riesce a farsi il regalo di compleanno (oggi spegne 21 candeline) e Pigato chiude 6-3. Sarà lei a sfidare al secondo turno la russa Daria Kasatkina, n.9 del ranking ed ottava testa di serie (nessun precedente).
Ci ha messo il cuore e grinta – come sempre – ma non è bastato a Lucrezia Stefanini, uscita all’esordio. La 24enne di Carmignano (n.105 WTA, “best”), wild card, ha ceduto 76(2) 76(2), dopo quasi due ore e mezza di lotta, all’altra cinese Xiyu Wang (n.75 WTA). La 22enne di Taixing aveva vinto l’unico precedente, disputato lo scorso anno al primo turno dell’ITF di Palm Harbor, ma Lucrezia può recriminare per non aver sfruttato due volte il vantaggio di un break nel primo set (3-2 e 6-5) – dove ha anche mancato un set-point nel dodicesimo gioco con il servizio a disposizione – ed altrettante nel secondo (3-0 e 5-3).
E’ finita anche la bella favola della vincitrice delle pre-qualificazioni Dalila Spiteri, che si era assicurata così la wild card. La 26enne di Licata (n.508 WTA) è stata sconfitta 60 61, in un’ora esatta di partita, dalla statunitense Catherine McNally (n.62 WTA).
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