Questo contenuto è stato pubblicato 9 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Giornata semplicemente straordinaria al Foro Italico, quella di giovedì. La particolare formula dei tornei combined, con 16 match in programma, fa si che alcuni match di livello non si giochino sul Campo Centrale. Soltanto tre ottavi sul campo principale: ne parleremo. Gli occhi dell’Italia tennistica saranno tutti sul Pietrangeli, dove Fabio Fognini cercherà l’impresa contro Tomas Berdych. L’abbiamo già detto: il ceco sta vivendo il miglior momento in carriera. Sempre più completo, quest’anno non ha mai perso contro giocatori non compresi tra i top-10. Sarebbe facile affidarsi alla legge dei grandi numeri, ma ci sono appigli ben più solidi. Ad esempio, la compatibilità tecnica con Berdych: sulla terra battuta ci ha sempre vinto, due volte a Monte Carlo. Sa appoggiarsi bene ai colpi del ceco e può sorprenderlo con la sua velocità e fantasia. E poi ci sarà un’arma in più: il Campo Pietrangeli. In conferenza stampa ha detto che non gli interessava dove avrebbe giocato, ma poi ha ammesso di aver chiesto il Pietrangeli per la sfida a Dimitrov. Sotto le statue è stato amore a prima vista, un amore mai sbocciato sul Centrale. La speranza? Abbattere presto il tabù, magari in questi giorni. Vorrebbe dire che è arrivata l’ennesima impresa.

Tra i Fab Four, l’impegno più complicato ce l’ha Rafa Nadal, subito in campo alle 12 contro John Isner. Il bombardiere americano lo sa mettere in difficoltà, anche un mese fa a Monte Carlo. “Quando serve bene ti mette nei guai – ha detto Nadal – dovrò stare concentrato nei miei turni di battuta, non commettere errori, e sperare di crearmi qualche occasione in risposta”. Un test molto impegnativo dopo un primo turno pressochè inesistente. Affrontare Isner è una storia a sé: anche in caso di vittoria, difficilmente avremo indicazioni in più sullo stato di forma di Rafa. Federer chiude il programma diurno contro Kevin Anderson, contro cui ha vinto due volte su due. Il Federer visto all’esordio non dovrebbe avere grossi problemi. Impegni sulla carta più facili per Novak Djokovic ed Andy Murray. Il primo sfida Thomaz Bellucci, proveniente dalle qualificazioni. Il carioca è un buon terraiolo, trova buone soluzioni mancine, ma difficilmente lo metterà in difficoltà come riuscito a Nicolas Almagro. Sul SuperTennis Grandstand, Andy Murray sfida David Goffin e non poteva andargli meglio. Il belga ha qualche arma in meno di Tsonga (che si è “suicidato” mercoledì sera), inoltre sarà piuttosto stanco. Difficile ipotizzare una sua sconfitta. Il match per indenditori? Non c’è dubbio: Wawrinka-Thiem. Vedremo due tra i più belli ed efficaci rovesci a una mano. Lo svizzero parte favorito, ma l’austriaco sta dimostrando un’importante solidità. Di sicuro può fare match pari. Chiudono il programma altri due incontri di sicuro interesse: Nishikori-Troicki e Ferrer-Garcia Lopez.