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Cobolli, rimonta show con lacrime: batte Nava ed entra in main draw

Flavio Cobolli ha sconfitto in rimonta Emilio Nava ed ha superato per la prima volta le qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia

Flavio Cobolli (foto Fioriti)

Piange di gioia, Flavio Cobolli, per una vittoria speciale. Il tuffo sulla terra del Foro Italico e poi le lacrime liberatorie: il romano ha superato 46 76(4) 75 Emilio Nava nel turno decisivo delle qualificazioni ed è così entrato nel main draw degli Internazionali BNL d’Italia 2023.

É un successo davvero speciale per il classe 2002, che ha raccolto la spinta del “suo” pubblico accorso in massa sul Campo 2 del Foro Italico e ha ribaltato una partita che si era complicata dopo aver perso il primo set. La presenza nel tabellone principale del torneo di casa (la seconda dopo quella come wild card della passata stagione) è soltanto il culmine di un processo di crescita che negli ultimi mesi lo sta portando a togliersi diverse soddisfazioni. E le lacrime a fine partita testimoniano quanto significhi per lui questo traguardo.

Speriamo che il mio cammino si possa interrompere il più tardi possibile – ha dichiarato Cobolli nella conferenza stampa dopo la vittoria – Ho sofferto oggi durante il match ma ne sono uscito da giocatore, questa vittoria può darmi grandissima forza per le prossime partite. Credo di aver gestito le situazioni difficili con grande maturità e mi porterò qualcosa dentro di questa partita per molto tempo“.

Figlio dell’ex professionista Stefano Cobolli (best ranking di numero 236 ATP), suo coach da sempre, Flavio ha raggiunto quest’anno per la prima volta i quarti di finale nel circuito maggiore a Monaco di Baviera e ha centrato l’obiettivo semifinale nella Capitale, ma nel Challenger del “Roma Garden”. Salito al gradino numero 183 della classifica ATP, a 50 posizioni dal suo best ranking raggiunto a luglio, il classe 2002 ha raggiunto lunedì scorso anche la top-10 del ranking Next Gen dedicato ai migliori U21 del mondo.

All’esordio nel tabellone principale a Roma lo attende il francese Arthur Rinderknech (n.89 ATP), mai affrontato prima, che in questa stagione ha raggiunto le semifinali al Challenger di Pau ma ha vinto solamente due delle nove partite giocate a livello ATP, una contro un altro Next Gen come Luca Nardi sul cemento indoor di Montpellier.

Flavio Cobolli (foto Fioriti)
Flavio Cobolli (foto Fioriti)

LA PARTITA – Dopo aver perso il primo set in 44 minuti cedendo il servizio soltanto nell’ultimo interminabile game, il decimo, il giovane italiano non si è scomposto e ha visto svanire una palla break che lo avrebbe portato a servire per il secondo parziale, vinto comunque al tie-break in cui si è portato rapidamente avanti 5-1.

Il calore incredibile del pubblico romano ha spinto Cobolli sempre più verso la rimonta nonostante “oggi non ho mai trovato la risposta fino al momento più importante“. Proprio la risposta è stata chiave nel set decisivo, in cui il 21enne si è guadagnato quattro palle break tra il settimo e il nono gioco, di cui una sarebbe valsa per l’incontro. “Dopo che ho perso il game in cui ho avuto match point mi sono guardato con l’angolo e ci siamo detti che quella era la strada giusta e infatti nel gioco successivo ho chiuso la partita con il break e le palle nuove“. Proprio quel break, operato nel dodicesimo game è stato il primo in tutta la partita in favore dell’azzurro.

Flavio Cobolli (foto Fioriti)
Flavio Cobolli (foto Fioriti)

Ad assistere alla vittoria di Cobolli c’era anche Filippo Volandri, seduto sulle tribune del Campo 2 insieme al team del romano tra cui anche Umberto Rianna. Il capitano azzurro di Coppa Davis ha commentato il grande successo del giovane italiano: “So cosa significa giocare a Roma, un’emozione ancor più speciale per lui che è romano. Flavio è stato bravo e coraggioso a prendersi un match difficile in cui l’avversario ha giocato davvero bene“.

Cobolli che è uno dei giovani giocatori che fanno parte di un movimento azzurro in continua ascesa: “Abbiamo tanti ragazzi che stanno crescendo e stanno andando velocissimi e questa è la parte che ci rende più orgogliosi. Quando arrivano brutte notizie come quella del ritiro di Matteo (Berrettini ndr.) abbiamo comunque motivo di fare un sorriso – ha continuato l’ex numero 25 del mondo -, perchè comunque abbiamo tanti altri giocatori che stanno crescendo come a Monte-Carlo con Jannik (Sinner) arrivato in semifinale dopo aver battuto Lorenzo (Musetti)”.

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