
Questo contenuto è stato pubblicato 9 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
La sfida dei quarti di Coppa Davis vinta a Napoli contro la Gran Bretagna ci ha restituito un Fabio Fognini in versione extra lusso, capace di dare tre set a zero ad Andy Murray, il campione di Wimbledon. La sua impresa ha avuto grandissimo risalto sui giornali dove gli aggettivi più utilizzati sono stati favoloso, straordinario, incredibile, fenomenale. In pratica il “minimo sindacale” per uno che sulla terra battuta – come ha sottolineato anche James Ward, il secondo singolarista british – vale sicuramente un posto tra i primi tre del mondo (inutile dire in compagnia di chi). Ora il ligure, salito al numero 13 del ranking mondiale proprio alla vigila del match di Davis, deve affrontare quello che lui stesso definisce “la prima cambiale in scadenza”, cioè la semifinale raggiunta nel 2013 al Masters 1000 di Montecarlo (al via domenica 13) dove sconfisse ben due top ten, Berdych e Gasquet, prima di cedere a Djokovic futuro vincitore del torneo. Fognini sul rosso ha vinto tutti e tre i suoi titoli: e quest’anno si candida come protagonista anche agli Internazionali BNL d’Italia, il Masters 1000 in programma sui campi del Foro Italico a Roma dall’11 al 18 maggio.
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