
Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
La pasticceria ha fatto il dolce di limone con una grande pallina da tennis gialla nel centro. I negozi storici di via Margutta hanno arredato le loro vetrine con poster vintage, racchette di legno e le vecchie palline da tennis, quando erano bianche. I bar inventano i drink del tennista. Ovunque, nelle vetrine, spuntano i manifesti con l’arancio e l’azzurro che quest’anno sono i colori degli Internazionali BNL d’Italia. E così i gonfaloni lungo i ponti sul Tevere, i portafioriere di piazza di Spagna e via Condotti, via Borgognoni, via Sistina, via Crispi. il Corso, piazza san Lorenzo in Lucina, Campo Marzio: un po’ ovunque nelle strade del Tridente si “gioca” a tennis con Jannik Sinner, Iga Swiatek, Rafa Nadal e Camila Giorgi ad altezza uomo.

Circa quattrocento esercizi commerciali, otto associazioni di strada, tre associazioni di categoria, una federazione sportiva (Fit) e il nostro ministero dello Sport (Sport e salute). E’ uno delle più grosse operazioni di city dressing che, calcio a parte, si siano mai viste nella strade di Roma Capitale. Una prima volta assoluta per il tennis per far vivere a tutta la città lo spirito e la magia degli Internazionali di tennis. E per bucare quella bolla di vetro che ha negli anni tenuti divisi e separati la città di Roma e gli oltre duecentomila spettatori che negli otto giorni di gare popolano il parco del Foro Italico. Vicini ma divisi. Due mondi che si vedono ma non comunicano.

“Contaminazione” è la parola chiave che sta dietro l’idea e il progetto della “Notte romana del tennis” organizzato dal Comune di Roma (nello specifico dall’assessore Alessandro Onorato che guida il dipartimento Sport, Grandi Eventi e Moda) in collaborazione con FIT e Sport e Salute.
Stasera (giovedì 12 maggio) la maggior parte dei negozi del centro storico resteranno aperti fino alle 22 e offriranno la possibilità di una scontistica fino al 15% a chi avrà con sè la matrice dei biglietti del Foro Italico. Un servizio di shuttle bus collegherà il villaggio del tennis con piazza del Popolo (ore 18.30 e ore 19.10) dove si potrà iniziare a “giocare” con le citazioni tennistiche che spuntano qua e là, sorseggiando un drink e cercando nelle vetrine. Alle 22 lo shuttle bus farà ritorno al Forno Italico per chi avesse parcheggiato in zona l’auto.
Diciamo la verità: nè il grande tennis nè la Capitale hanno bisogno di promozione e di pubblicità. Possano tranquillamente bastarsi da soli. Due splendidi singolaristi. Siamo però convinti che questo sia anche un doppio vincente.
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