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Grande tennis e Città eterna, un doppio vincente

Da oggi nel centro della Capitale una delle più estese operazioni di city dressing. Roma parla di tennis. Onorato: “La città deve contaminarsi con i grandi eventi che ospita”. Un obiettivo che la FIT perseguiva da anni

Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Roma non sarà mai Wimbledon. E gli IBI non saranno mai i Championships. Vi assicuriamo però che i marmi, i prati e la statue del Foro Italico sono affascinanti almeno tanto quanto la pigra e rassicurante distesa di verde e aiuole fiorite dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club. Per non dire della pizza e mortazza: 10 a 1 rispetto alle fragole con panna, iconico spuntino al club più antico del mondo. 

I paragoni rischiano di non essere eleganti. Le ambizioni sì. E questa volta tra Roma Capitale e il grande tennis è scoppiata la scintilla che è sempre indispensabile per le grandi avventure. 

E così, se usate la metro e scendete in piazza di Spagna, camminerete in una galleria di campioni e campionesse, Rafa Nadal e Iga Swiatek, Camila Giorgi e Jannik Sinner che ad altezza uomo tirano dritti e rovesci, vi guardano e vi invitano “dritti al cuore del tennis”. Cioè agli Internazionali Bnl d’Italia.

Gli stendardi del tennis sul Ponte Cavour

Lasci la galleria della metro, ti affacci su piazza di Spagna e da qui ogni strada del magico tridente della Capitale parla di tennis: circa 150 gonfaloni, altri novanta su ben otto ponti del Tevere, totem colorati altezza uomo, le vetrine di bar e negozi, gli hotel. Sono circa 400 gli esercizi che hanno accettato di “parlare” di tennis. 

E’ una delle più grosse operazioni di city dressing (rivestimento della città) – Europei di calcio a parte – che si ricordi nella Capitale. Certamente lo è per il tennis. 

Gli stendardi del tennis sul Ponte Umberto I

Dopo anni di tentativi, vari stop and go, alla fine mancava sempre un pezzo. La 79° edizione degli Ibi, sembra essere partita con il piede giusto. In tempo per il compleanno tondo del 2023 quando gli Internazionali faranno ottant’anni.

La Fit ha sempre cercato di spezzare quella bolla che da anni era sembrata calare sul Foro Italico. Eppure dal 2006 in avanti il torneo ha registrato un continuo e costante successo di pubblico e organizzazione (più volte per questo premiato), ogni anno un record, di numeri, qualità di gioco e location. Nel 2019, ultimo anno utile prima della solitudine della pandemia, fu toccato il record di 224 mila spettatori paganti negli otto giorni di gara. Una ricerca realizzata dalla Luiss ha dimostrato l’effetto volano che il torneo ha per l’economia della città. 

Quest’anno, complice forse anche la voglia di rivivere la magia del Foro dopo il lungo digiuno, Fit e Sport e Salute hanno trovato il passo giusto con la nuova amministrazione. Superando ad esempio molti di quegli ostacoli burocratici che spesso hanno impedito di sviluppare progetti e idee.

“Il nostro obiettivo – ha avuto modo di spiegare Alessandro Onorato, assessore allo Sport, Grandi Eventi e Moda della giunta Gualtieri – è proprio creare quella sinergia e quel coinvolgimento tra la città e i grandi eventi che Roma Capitale ha la fortuna di ospitare ma spesso lo fa con indifferenza, senza calore nè passione”. Onorato ha in mente una città che si contamina con le mostre, gli eventi sportivi e mondani, di fashion e di style che via via ospita. E che invece restano spesso come “momenti a se stanti”. Una città non più indifferente perché viziata e corteggiata ma che cerca di mescolarsi e partecipare.“Il tennis vuol essere un esperimento. Cominciamo così. E’ il nostro numero zero”. 

Gli stendardi del tennis nella zona di Ponte Milvio

Il numero zero vede in agenda il dressing del centro storico. E una serata speciale in cui i negozi e gli esercizi commerciali resteranno aperti fino alle 22.00 per accogliere il pubblico del Foro Italico reduce da una giornata di tennis.  E’ lunga la lista delle associazioni che hanno aderito: Unindustria,  Federalberghi Roma, Confcommercio Roma, Confesercenti Roma e Lazio, CNA Roma, Associazione Via Condotti, Associazione Piazza di Spagna – Trinità dei Monti / Via Frattina; Nuova Associazione Babuino,  Associazione Internazionale di Via Margutta, Associazione Via Sistina – Via Francesco Crispi. E quella delle strade: Via Condotti; Via del Babuino; Piazza di Spagna; Via Frattina; Via Borgognone; Piazza San Lorenzo in Lucina; Via Bocca di Leone; via della Croce; Via dei due Macelli; Via Sistina; Via Crispi; Via Margutta. 

Giovedì sera (12 maggio, ore 19.30) un brindisi in via Condotti saluterà questa nuova avventura. Il grande tennis e la Città eterna, un doppio vincente. 

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