Questo contenuto è stato pubblicato 11 mesi fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Ha sofferto, ha rincorso, ha urlato la sua frustrazione. Ha visto la sconfitta “in faccia”, ma nel momento più difficile ha reagito trovando con classe e coraggio le giocate che hanno girato la partita suo favore. Esattamente le qualità del campione, mostrate da Holger Rune nella prima semifinale maschile degli Internazionali BNL d’Italia 2023. Il 20enne danese ha rimontato un set di svantaggio e un break nel secondo parziale al n.4 del mondo Casper Ruud, vincendo col punteggio di 67(2) 64 62 in 2 ore e 43 minuti di vera battaglia e spettacolo sul Centrale del Foro Italico.

Ruud aveva condotto la prima parte del match, velocissimo nella copertura del campo e molto intenso nello scambio, portando il rivale a giocare in posizioni scomode e provocandone gli errori. È balzato anche avanti di un break nel secondo set, fino al 4-2, dove ha avuto un primo calo nell’intensità e nella precisione del suo pressing che gli è stato fatale. Lì si è decisa la partita: Rune ha alzato il livello, con grande coraggio si è preso rischi, ha recuperato lo svantaggio e ha annullato da campione due palle break sul 4 pari (una con un diritto che ha pizzicato la riga) che avrebbero mandato Ruud a servire per il match. Una scossa che ha fatto esplodere il tennis del danese, diventato sempre più efficace e potente, mentre il norvegese ha accusato il colpo, perdendo campo e commettendo troppi errori. Il match è girato totalmente dalla parte di Holger, bravo a capitalizzare il momento, vincere il secondo parziale e prendere il largo, sino al 6-2 conclusivo.

“Non avevo niente da perdere nel secondo set, quindi mi sono detto di giocare liberamente e godermelo perché pensavo che sarebbe stato il mio ultimo set qui”, afferma un sorridente Holger nell’intervista a caldo in campo. “Mi sono detto di giocare in modo aggressivo e divertirmi e l’ho fatto e quella è stata la chiave per girare il match. È incredibile aver battuto avversari come Djokovic e Ruud, sto disputando un grande torneo. Sono riuscito a crescere nella seconda parte del match e da lì in avanti ho giocato davvero bene, sono felice”.

È il primo successo per il 20enne di Gentofte contro il 24enne di Oslo dopo 4 sconfitte in altrettanti incontri, tutti disputati su terra battuta tra 2021 e 2022. Per Rune questa è l’ottava finale in carriera e terza in tornei Masters 1000. Quest’anno ha vinto un titolo all’ATP 250 di Monaco e raggiunto la finale a Monte Carlo, sconfitto da Andrey Rublev. Per Ruud invece è la terza sconfitta in semifinale agli IBI, dopo quelle del 2020 e del 2022, in entrambe battuto da Djokovic. Con il primo successo contro Ruud, Rune ha battuto tutti gli attuali top10 in classifica eccetto Taylor Fritz (attualmente n.10).

La battaglia inizia fin dai primi punti del match, giocati da entrambi con grande intensità. Ruud è bravo a cambiare col rovescio dalla diagonale incrociata al lungo linea e insistere sul contro piede, impedendo a Rune di sprigionare tutta la potenza dei suoi drive colpendo da fermo o col miglior equilibrio. Ha ritrovato un’ottima velocità in campo e fiducia il nativo di Oslo dopo un’inizio di 2023 deludente, sul Centrale c’è “un gran bel Ruud”, il migliore della stagione. Dopo un lunghissimo primo turno di servizio, Rune vince di slancio il suo secondo game, più efficace col servizio e accelerando i tempi di gioco. Casper imprime uno spin poderoso alla palla e si difende da campione sugli attacchi di Rune. Sul 3-2, un passante di diritto giocato da lontanissimo e che sorprende Holger vale a Casper lo 0-40 e le prime palle break del match. Fantastica reazione del danese: alza la velocità dei colpi prendendosi rischi, si butta avanti e vince cinque punti di fila, con classe ed energia, fissando lo score sul 3 pari.

Il match si è acceso e anche lo spettacolo, con scambi sempre più intensi e movimentati. Sul 6-5 Ruud, Rune commette un’ingenuità sotto rete, quindi il rivale lo chiama avanti con la palla corta e lo infila. 0-30, il norvegese è a due punti dal set, ma resta attendista senza forzare in risposta e Holger con classe (e due vincenti) ribalta il game a suo favore. Sbuca il sole sul primo punto del tie-break. Ruud scappa via 3-0, approfittando di due errori di Rune, uno a campo aperto. Da manuale il quarto punto giocato da Casper: carica a tutta il rovescio cross, bloccando a sinistra Rune, quindi cambio in lungo linea e via avanti a chiudere col diritto in avanzamento. 4-0 e poi 5-0 Ruud, che chiude con un servizio vincente un tie-break dominato, 7 punti a 2.

Il secondo parziale avanza con lo stesso canovaccio del primo set, scambi di grande intensità, condotti soprattutto da Ruud, con Rune che cerca qualche variazione in più senza però incidere con la risposta e finendo spesso a rincorrere negli angoli. Sul 2 pari il danese si innervosisce, accelera troppo i tempi di gioco e sbaglia in spinta col diritto, crollando 15-40. Un altro errore col diritto, stavolta in rete, gli costa un break che manda avanti Ruud 3-2 e servizio. Arriva il trainer a massaggiare il braccio destro di Holger, ma la pausa non spezza l’ottimo momento di Casper che serve con precisione, spinge col diritto e consolida il vantaggio sul 4-2.

Quando il match sembra indirizzato verso il due volte finalista Slam, arriva una svolta. Rune non ci sta a perdere, sbraita verso il suo angolo, cerca e trova una reazione sia emotiva che tecnica, esattamente nel primo momento di calo del rivale arrivato nell’ottavo game. Casper commette un doppio fallo e un paio di errori banali in scambio, subisce il primo break del match per il 4 pari. È il momento decisivo dell’incontro. Rune vince un durissimo nono game, oltre nove minuti di lotta palla su palla, nel quale concede e annulla con freddezza due palle break, una colpendo a tutta un diritto inside out che pizzica un lembo della riga esterna, per il 5-4; quindi risponde da campione e tocca un lob perfetto per lo 0-30. Ruud accusa il momento, è insicuro e cede al primo set point per il 6-4 Rune.

La partita è totalmente svoltata dalla parte di Rune, bravo a spingere con grande intensità e dominare i tempi di gioco. Ruud è in crisi, ha perso campo, non riesce più a condurre lo scambio col diritto e forza per reggere la velocità di palla superiore imposta dal danese. Servendo sul 2-1 Rune, Casper è incerto, commette errori che gli costano il 15-40. Completa “la frittata” con un doloroso doppio fallo sulla prima palla break, per il 3-1 Rune. Il classe 2003 vola via, sicuro col diritto e preciso con la prima di servizio. Ruud sul 5-2 crolla al servizio, commette due doppi falli e sul match point sbaglia un rovescio in scambio che consegna la vittoria a Rune.