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Il sabato dei numeri 1: Nole vuole andare a mille, Swiatek sogna il bis a Roma

Il serbo insegue contro Casper Ruud la vittoria numero mille in carriera. Tsitsipas e Zverev si sfidano in semifinale per il terzo Masters 1000 di fila. In serata Bolelli e Fognini contro Mektic e Pavic: un anticipo di Davis

Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Un déjà-vu, una sfida per la successione al potere. Dopo Monte-Carlo e Madrid, Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas si incontrano per la terza volta di fila in semifinale nei Masters 1000 sul rosso. Quest’anno il greco ha vinto nel Principato, prima di conquistare il secondo titolo consecutivo, il tedesco si è preso la rivincita alla Caja Magica in un match finito all’una di notte arrivando poi distrutto alla finale contro il teenager spagnolo Carlos Alcaraz.

I due si rispettano, ma certo non si piacciono. Le polemiche nei loro duelli non sono mai mancate, hanno coinvolto anche le lunghe pause di Tsitsipas per andare in bagno e la loquacità del padre Apostolos durante le partite. “Abbiamo stili di gioco simili, lui è uno degli avversari più difficili da affrontare nel circuito” ha detto il greco, numero 3 della Race, la classifica che tiene conto soltanto dei risultati ottenuti nel 2022.

Zverev, che proprio a Roma ha cambiato passo con il primo titolo in un Masters 1000 nella finale del 2017 contro Novak Djokovic, sarebbe oggi numero 3 nel ranking ATP, ma ha la possibilità concreta di avvicinare il sogno di diventare numero 1. Può intanto ridurre il gap dal russo Daniil Medvedev, numero 2 ATP che ha saltato finora tutta la stagione sul rosso e rientrerà la prossima settimana a Ginevra, a 140 punti se dovesse vincere il suo sesto Masters 1000.

Arrivato in semifinale senza aver ceduto in set, Zverev è diventato questa settimana il diciassettesimo giocatore con almeno 100 vittorie in carriera nei “1000”. Il suo gioco appare sempre un po’ un work in progress, come dimostrano le incertezze al servizio nel primo set del quarto di finale contro il cileno Cristian Garin. Ma il tedesco ha ammesso di sentirsi più calmo e fiducioso dopo aver scelto di aggiungere al suo staff come allenatore lo spagnolo Sergi Bruguera, due volte vincitore del Roland Garros. Giocare a Roma, nonostante le condizioni non siano quelle ideali per il suo tennis, gli piace. “L’Italia è una della nazioni in cui ho più sostegno da parte dei tifosi – ha spiegato -, è sempre bello giocare con il pubblico dalla tua parte”.

Stefanos Tsitsipas (Foto Giampiero Sposito)

Per chi vince, è difficile immaginare un avversario diverso da Novak Djokovic in finale. Il serbo ha giocato contro Felix Auger-Aliassime la partita migliore del 2022. E’ tornato il “Nole” vero, sicuro di rimanere numero 1 del mondo anche dopo il torneo, per la 370ma settimana in carriera. In semifinale, come a Roma due anni fa, ci sarà il norvegese Casper Ruud. Per quanto migliorato nella resistenza e nell’anticipo grazie agli allenamenti all’accademia della famiglia Nadal, non ha la potenza né l’esplosività di Auger-Aliassime, che pure ha perso in due set tirati nonostante una prestazione a cui è difficile trovare grandi difetti. Saranno con ogni probabilità gli scambi di media durata, tra i 5 e i 9 colpi, a fare la differenza. Nei due precedenti, Djokovic non ha perso un set. Se dovesse batterlo di nuovo, Nole raggiungerebbe le 1000 vittorie in carriera.

Roma 13 Maggio 2022 Internazionali BNL D’Italia 2022 Novak Djokovic Foto Giampiero Sposito

Nel sabato dei numeri 1, si pone ancora una volta una domanda da mesi ormai senza risposta: chi fermerà Iga Swiatek? La polacca non perde dallo scorso 16 febbraio, dagli ottavi di finale a Doha contro Jelena Ostapenko, campionessa del Roland Garros 2017. Swiatek ha vinto le ultime 26 partite giocate. La sua è la quinta serie più lunga nel circuito WTA negli anni 2000. Da allora solo Serena Williams, sua sorella Venus e Justine Henin ne hanno messe in fila di più. La numero 1 del mondo, campionessa in carica al Foro, ha perso inoltre solo uno degli ultimi 39 set giocati, contro Liudmila Samsonova in semifinale a Stoccarda.

Numeri che certo saranno noti alla sua prossima avversaria, Aryna Sabalenka, che ha centrato la sua seconda semifinale del 2022 e la più prestigiosa dallo US Open dell’anno scorso. Numero 8 del mondo, Sabalenka ha affrontato Swiatek due volte in stagione, nei quarti di finale a Doha e in finale a Stoccarda, e ha raccolto in totale nove game.

Aryna Sabalenka (Foto Adelchi Fioriti)

Nell’altra semifinale di singolare femminile, in programma non prima delle 17 sul Centrale, la tunisina Ons Jabeur incontrerà Daria Kasatkina. La tunisina, già sicura di migliorare il suo best ranking e salire al numero 6 della classifica WTA la prossima settimana, si conferma la più vincente di tutte sulla terra battuta nel 2022. La sequenza di risultati è eloquente: finale a Charleston, quarti di finale a Stoccarda, trionfo a Madrid, il primo della sua carriera in un WTA 1000. Considerato l’intero 2022, Jabeur ha completato 24 successi a livello WTA, seconda in questa classifica solo alla numero 1 Swiatek.

Anche questa semifinale è un déja-vu. Proprio battendo la 25enne di Togliatty, Jabeur ha festeggiato il primo titolo WTA a Birmingham l’anno scorso. La russa, in campo come atleta neutrale, non aveva mai superato gli ottavi di finale a Roma prima di quest’anno. Ma dopo quattro successi su avversarie in Top 30, si ritrova a un solo successo dalla seconda finale in carriera in tornei che oggi rientrano nella categoria dei WTA 1000 dopo quella persa a Indian Wells 2018 contro una Naomi Osaka spaesata nella cerimonia di premiazione del suo primo torneo vinto. “Set dopo set, gioco sempre meglio – ha detto –, sono felice di come sto giocando in generale. Magari qualche volta non faccio le scelte giuste, ma mi sento soddisfatta di come sto in campo”.

La serata si chiuderà con la semifinale di doppio che vede protagonisti Simone Bolelli e Fabio Fognini. Dopo aver battuto i tedeschi Kevin Krawietz e Andreas Mies, i “Chicchi” regaleranno al pubblico di Roma un anticipo di Coppa Davis. Sfideranno infatti i croati Nikola Mektic e Mate Pavic, avversari degli azzurri nel primo incontro della fase a gironi delle Finals alla Unipol Arena di Bologna il prossimo 14 settembre. Proprio il duo croato aveva spento il sogno dell’Italia nei quarti di finale a Torino l’anno scorso, battendo Fognini in coppia con Jannik Sinner. L’entusiasmo dei tifosi, trascinanti anche ieri, potrà fare ancora una volta la differenza.

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