Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Era sotto 6-1 5-2 Ons Jabeur, e in pochi avrebbero pensato di vedere una sua rimonta contro Maria Sakkari. Invece la greca, che aveva impostato il match fino a quel momento alle sue condizioni e neutralizzato le variazioni della tunisina, ha perso il filo della partita. Jabeur ha sfruttato l’occasione e invertito la rotta fino all’1-6 7-5 6-2 finale.

“Sul 2-5 mi sono detta: non puoi finire così queste due meravigliose settimane, la mia rimonta è cominciata così” ha detto Jabeur, che in semifinale affronterà Daria Kasatkina. La russa, in campo a Roma come atleta neutrale senza bandiera né colori nazionale, è avanzata grazie al ritiro della svizzera Jill Teichmann. La semifinalista del recente torneo di Madrid ha abbandonato il match sotto 6-4 3-2 per un infortunio alla coscia sinistra.

La partita ha confermato che Sakkari fa emergere il suo lato migliore quando può mettere la partita sul piano del duello fisico. E’ una giocatrice a cui non è mai pesato lavorare in palestra, per cui tendere i muscoli allo stremo è un modo di mettersi alla prova e sentirsi bene.

Abbastanza forte da scegliere a 18 anni di lasciare la Grecia per la Spagna perché sentiva il bisogno di iniziare a prendere da sola le decisioni cruciali per indirizzare la sua vita, nelle ultime stagioni Sakkari ha voluto allenare anche la mente con la stessa metodica attenzione. Aver imparato a gestire i pensieri negativi, diceva al quotidiano britannico The Guardian alla fine del 2021, rappresenta il suo più grande cambiamento.

Oggi quei pensieri negativi si sono all’apparenza riaffacciati, e la gestione non è stata proprio ottimale tanto che Jabeur dal 2-5 nel secondo set ha infilato una striscia determinante di otto game di fila. Seconda per numero di vittorie nel 2022 dietro Iga Swiatek e prima per colpi vincenti totali in stagione, la tunisina era uscita al primo turno nell’unica precedente partecipazione al Foro Italico, nel 2020. Quest’anno ha sconfitto Cirstea (numero 26), Tomljanovic (numero 41), Putintseva (40) prima di rimontare contro Sakkari e festeggiare il decimo successo in carriera contro una Top 10.

Al settimo quarto di finale WTA del 2022, la numero 7 del mondo ha centrato la terza semifinale, e il decimo successo di fila dopo il trionfo al WTA 1000 di Madrid della scorsa settimana. Comunque vada la semifinale contro Jill Teichmann o Daria Kasatkina, Jabeur sarà almeno numero 6 la prossima settimana: la sua miglior classifica di sempre. Un altro passo per la storia per una donna che attraverso lo sport sta provando a cambiare a tracciare una strada diversa per le prossime generazioni di tifosi, come i tanti che l’hanno incitata durante la partita.

“La comunità araba è stata molto presente oggi – ha detto -, mi hanno aiutato molto. Ma non posso nemmeno dimenticare i tifosi italiani, ce n’era uno che continuava a urlare ‘Non preoccuparti, Ons, dai!’. E’ stato davvero bello”.

In semifinale incontrerà per la sesta volta Kasatkina, che ha battuto negli ultimi tre confronti diretti dopo aver perso i primi due. Il più importante risale alla finale di Birmingham 2021, quando Jabeur ha conquistato il suo primo titolo WTA. “Non è mai facile giocare contro Dasha, anche se ho vinto le ultime partite contro di lei – ha detto la tunisina -. E’ una grande lottatrice, mi piace. Mi piace molto anche il suo staff, fanno un grandissimo lavoro. Penso che sarà una bellissima partita”.