Questo contenuto è stato pubblicato 5 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Il primo obiettivo, quello minimo, è in tasca. Jasmine Paolini, superando 6-1 6-3 Deborah Chiesa, ha staccato quantomeno la wild card per le qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia, riservata alle semifinaliste delle pre-quali. Mercoledì la 23enne toscana avrà la grossa occasione di prendere la scorciatoia per il main draw, affrontando nell’ultimo atto delle prequali (semifinali) Giorgia Brescia.

“Sono soddisfatta, ho giocato bene e senza farmi prendere dall’agitazione, nonostante la posta in palio fosse già importante. Le condizioni meteo e dei campi sono migliorate rispetto a ieri, soprattutto a causa del vento nel primo match avevo fatta molta fatica. L’obiettivo ora si sposta sulla possibilità di entrare direttamente nel tabellone principale”.

Jasmine partirà favorita, almeno stando alla classifica che la vede collocata al numero 202 della Wta, ben 200 posizioni avanti rispetto alla Brescia, che però nei quarti ha già sorpreso la più quotata Grimalska. E quindi massima cautela. “Sono consapevole della grande occasione che ho davanti, ma lo è anche per la mia avversaria. Tutti i match qui sono difficili, non si sa mai come può andare, sulla carta l’incontro di oggi doveva essere più complicato di quello di ieri, eppure ho trovato meno difficoltà. Me la voglio giocare fino in fondo, sperando di sfruttare questa opportunità”.

Paolini ci aveva già provato quattro anni fa qui al Foro, perdendo al primo turno delle qualificazioni dalla rumena Niculescu. “Ero appena agli inizi, ora mi sento più pronta e sono soprattutto più consapevole delle mie possibilità. Sono cresciuta a livello di tennis e mi sento anche più matura mentalmente. Devo ancora migliorare molto nella continuità all’interno di un torneo ma anche della singola partita. Per salire di livello, il passaggio obbligato è mantenere una costanza maggiore nel mio rendimento”.

Un percorso di maturazione che passa anche dalla presenza sempre più in pianta stabile nella squadra di Fed Cup. “E’ una grandissima opportunità per me perché mi ha dato modo di affrontare giocatrici di altissimo livello e di allenarmi con le mie compagne come Sara (Errani), Camila (Giorgi) e Martina (Trevisan), da cui posso imparare molto. Avverto la fiducia di Tathian Garbin e della stessa Federazione, e questo mi dà lo stimolo e la spinta per cercare di fare sempre meglio”.