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L’ora di Sinner-Tsitsipas, la partita delle partite

Per la prima volta nei quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia il ventenne azzurro, n.13 del mondo, confronta le sue ambizioni di primato con il campione greco, n.4 del mondo, recente vincitore a Monte-Carlo

Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Nadal ha ceduto il passo, vittima del dolore ormai cronico al piede sinistro (e del diritto mancino di Denis Shapovalov) ma nei quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia 2022 ci saranno il n.1 del ranking ATP Novak Djokovic e il n.3 Alexander Zverev; la n.1 della classifica Wta Iga Swiatek e la n.4 Maria Sakkari.

In sintesi il meglio che il mondo del tennis possa offrire oggi sia in campo maschile, sia in campo femminile, visto che i “numeri 2” di entrambe le graduatorie, Daniil Medvedev e Barbora Krejcickova sono momentaneamente fuori dai giochi causa infortuni (la n.3 Wta, Paula Badosa, ha ceduto ieri sera a Daria Kasatkina).

Eppure è difficile negare che “la partita delle partite” al Foro Italico, per il pubblico record che li affolla quest’anno (con tutti gli stadi finalmente al 100% della capienza dopo le restrizioni dovute alla pandemia), sia una e solo quella: Jannik Sinner contro Stefanos Tsitsipas, n.4 del mondo, recente vincitore a Monte-Carlo. Il confronto tra un potenziale giovane re italiano, che Roma sogna di ritrovare dopo quasi 50 anni, e il più grande giocatore nella storia del tennis greco, un giovane campione che, come Sinner, aspira a diventare il n.1 del mondo.

Stefanos Tsitsipas (Foto Giampiero Sposito)

I due si conoscono e si rispettano, in virtù di significativi confronti precedenti. L’altoatesino aveva perso contro l’ateniese proprio a Roma nell’anno del suo esordio in tabellone, il 2019. Aveva battuto al primo turno lo statunitense Steve Johnson (ed era stata la sua prima partita vinta nel circuito maggiore): la secca sconfitta al secondo round con il più esperto Stefanos gli aveva permesso di capire quale fosse la distanza tra lui e un collega emergente già competitivo ad alto livello.

Non a caso, l’anno dopo Sinner si era preso la rivincita proprio sul Campo Pietrangeli, una grande partita vinta in tre set che gli aveva regalato grande fiducia nei propri mezzi. Quest’anno la netta sconfitta subita con il 23enne figlio di Apostolos nei quarti di finale degli Open d’Australia è stata per l’azzurro occasione di grande riflessione. Sfociata in una ripartenza con il cambio dell’allenatore e dell’intero team con il quale era cresciuto.

E’ dunque più che evidente che non ci apprestiamo ad assistere a una partita qualsiasi: in termini di aspirazioni è quasi uno spareggio.

Jannik Sinner (Foto Giampiero Sposito)

Per il 20enne Jannik, n.13 del mondo, sono i primi quarti di finale in un torneo che lo aspetta come il messia. Un rango che negli ultimi 30 anni è stato raggiunto solo 10 volte da giocatori italiani (in campo maschile). In due occasioni dall’attuale presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi (1994 e 1996); due volte dall’attuale capitano di Coppa Davis Filippo Volandri (2003 e 2007), che nella seconda si spinse fino alle semifinali battendo addirittura l’allora n.1 del mondo Roger Federer.

All’eroica performance di Andreas Seppi del 2012 (epiche le sue vittorie su John Isner e Stan Wawrinka nel catino infuocato del campo Pietrangeli prima di essere fermato nei quarti proprio da Federer), sono seguite apparizioni più regolari nelle edizioni più recenti, con il progressivo innalzarsi del livello del tennis italiano maschile.

Fabio Fognini, quartofinalista nel 2018 battuto solo da Nadal, ha fatto da apripista a Matteo Berrettini, a sua volta tra i primi otto nel 2020, superato al tie-break del terzo set dal norvegese Casper Ruud.

Lo scorso anno il purtroppo limitato numero di spettatori che ha avuto accesso al torneo, causa pandemia, si è potuto godere l’exploit di Lorenzo Sonego, addirittura semifinalista dopo aver battuto Dominic Thiem e Andrey Rublev.

Fabio Fognini e Jannik Sinner (Foto Giampiero Sposito)

Oggi Jannik Sinner avrà a sostenerlo non solo il nuovo coach Simone Vagnozzi ma l’energia di un Campo Centrale gremito come probabilmente non l’ha mai visto nemmeno da spettatore (l’edizione 2022 ha già battuto due volte il record assoluto di presenze giornaliere, arrivando a quota 36.804). Un calore che ha solo saggiato nella sfida di ieri con Krajinovic: al cospetto di un avversario del valore di Tsitsipas non potrà che raggiungere temperature incandescenti.

La sfida è programmata come secondo match, dopo il confronto balistico tra Aryna Sabalenka e Amanda Anisimova (inizio ore 11.00), due tra le ragazze che tirano più forte in assoluto. Mezzogiorno (e mezzo) di fuoco? Le premesse ci sono tutte.

Gli altri accoppiamenti dei quarti di finale

Singolare maschile

Novak Djokovic (Srb) – Felix Auger-Aliassime (Can)

Denis Shapovalov(Can) – Casper Ruud (Nor)

Jannik Sinner (Ita) – Stefanos Tsitsipas (Gre)

Cristian Garin (Cile) – Alexander Zverev (Ger)

Singolare femminile

Iga Swiatek (Pol) – Bianca Andreescu (Can)

Aryna Sabalenka – Amanda Anisimova (Usa)

Ons Jabeur (Tun) – Maria Sakkari (Gre)

Jil Teichmann (Svi) – Daria Kasatkina

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