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Martedì al Foro: Italia dall’inizio alla fine, con in mezzo Djokovic

E’ l’ora dell’esordio di Jannik Sinner, che chiuderà una giornata aperta da Jasmine Paolini, ma anche il momento del n.1 del mondo, 5 volte vincitore del torneo, che sta ritrovando la condizione migliore dopo un complicato avvio di stagione

Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Italia dall’inizio alla fine con in mezzo il n.1 del mondo, Novak Djokovic: questa l’estrema sintesi della terza giornata dei tabelloni principali degli Internazionali BNL d’Italia 2022.

Ad aprire il programma sul Campo Centrale (alle 11.00) sarà infatti Jasmine Paolini, l’azzurra n.55 del mondo protagonista, insieme a Camila Giorgi, della vittoria sulla Francia che ha qualificato la squadra italiana per le Billie Jean King Cup Finals di novembre.

L’avversaria è quantomai ostica. Si tratta della svizzera Jil Teichmann, n.29 del mondo, semifinalista a Madrid la scorsa settimana. Un’occasione per il pubblico romano di scaldarsi subito e provare a far volare alto la ragazza di Castelnuovo di Garfagnana.

Jannik Sinner “Piccoli grandi Campioni” (Foto Adelchi Fioriti)

A chiudere la giornata, sempre sul Campo Centrale, nel secondo match della sessione serale (non prima delle 20.30) arriverà Jannik Sinner, detto Fox, n.13 del mondo e nostra punta di diamante nel torneo del Foro Italico chiamato a esordire contro lo spagnolo Pedro Martinez, 25 anni, n.40 del mondo, uno dei nomi nuovi del circuito, entrato stabilmente nella Top 100 meno di un anno fa.

Il ventenne altoatesino dai capelli rossi, che si è fatto disegnare un logo personale a forma di muso di volpe, vuole un successo a tutti i costi. Non solo perché punta al massimo traguardo ma, da tifoso rossonero, anche per non perdere l’occasione di giocarsi un derby Milan-Inter contro Fabio Fognini al secondo turno. Roba da scudetto.

Novak Djokovic ( Foto Adelchi Fioriti)

Tra questi estremi di giornata, sempre sul ‘Centrale’ apparirà al terzo incontro il n.1 del mondo Novak Djokovic, proveniente dalla semifinale di Madrid e diretto, nelle intenzioni, alla conquista del suo sesto titolo agli IBI. Nell’ intervista pre-torneo ha detto di sentirsi sempre meglio, dopo l’avvio di stagione avaro di partite ufficiali e nonostante la sconfitta madrilena contro l’astro nascente Alcaraz.

A saggiarne la condizione ci sarà Aslan Karatsev, n.35 del mondo nativo di Valadikavcaz (capitale dell’Ossezia) che in gennaio aveva raggiunto il best ranking di n.13 del mondo. Nei mesi successivi non ha raccolto molto ma lunedì si è imposto con sicurezza sul sudafricano Lloyd Harris. Per Djokovic si tratterà della 70esima partita a Roma. Dovesse imporsi sarebbe la sua 70esima vittoria.

Stabiliti il perimetro e il centro della giornata c’è da dire che il resto del territorio è una miniera a cielo aperto di tennis pregiato.

Sul versante italiano la Grand Stand Arena offre (secondo match dalle 11.00) la primizia del 18enne Luca Nardi nel main draw (grazie alla wild card cedutagli da Lorenzo Musetti, infortunato) che avrà la possibilità di confrontarsi con Cameron Norrie, n.11 del mondo. Un giocatore poco appariscente ma solidissimo, che lo scorso anno è arrivato a un passo dalle Nitto ATP Finals. Entrando poi in gioco come riserva.

Lucia Bronzetti (Foto Giampiero Sposito)

Dopo il marchigiano toccherà alla romagnola Lucia Bronzetti, 23 anni, entrata un mese fa tra le prime 100 del mondo e in grande ascesa. Da n. 79 affronta la colombiana Camila Osorio, 20 anni e n. 58 WTA. Un’altra occasione per mettere a frutto i progressi che le sono valsi la prima convocazione in maglia azzurra per la recente sfida di Alghero contro la Francia.

Anche i possessori del semplice biglietto ‘ground’ (scontato del 10% per i tesserati FIT) potranno anche godersi l’esordio del doppio italiano di Coppa Davis che, nel pomeriggio sul campo 2, affronteranno l’inedita coppia Karatsev/Melo e quello delle azzurre Paolini/Trevisan, sempre nel pomeriggio, sul campo n.1.

Ci sarebbe poi da perdersi tra i match di qualità che costellano il programma, a partire della sfida tra Emma Raducanu e Bianca Andreescu, (quarto match dalle 11.00 nella Grand Stand Arena), la campionessa degli Us Open 2021 contro la campionessa degli Us Open 2019. Diciannove anni la britannica, ventuno la canadese, entrambe legate a straordinari successi precoci, entrambe in difficoltà nel confermare poi l’altissimo livello espresso in quei momenti magici. E che dire di Schwartzman- Kecmanovic o di Samsonova-Pegula? Di Hurkacz-Goffin o di Davidovich Fokina-Auger Aliassime? O ancora di Rublev-Krajinovic o di Ruud-Van de Zandschulp? Tanto grande tennis, da perdere la testa.

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