Questo contenuto è stato pubblicato 12 mesi fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Nei suoi occhi una delusione infinita. Ed anche un bel po’ di rabbia. Quella di chi ha appena perso una partita pazzesca, vietata ai deboli di cuore. Per giunta dopo averla tenuta in pugno, poi ripresa per i capelli ed aver pure fallito un match-point. Esce subito di scena Martina Trevisan agli Internazionali BNL d’Italia in corso al Foro Italico: su un “Pietrangeli” gremito la 29enne mancina di Firenze, n.18 del ranking e seeding, ha ceduto al secondo turno (per lei l’esordio) 36 63 75, dopo una battaglia di due ore e 53 minuti, alla ceca Karolina Muchova (n.52 WTA).

La 26enne di Olomuc aveva vinto entrambe le sfide precedenti con la numero uno azzurra, al primo turno di Doha e di nuovo al terzo turno ad Indian Wells. Karolina fa subito il break nel primo set, mettendo i piedi in campo ed aggredendo l’azzurra ma altrettanto velocemente lo restituisce (1-1). Per entrambe tenere i turni di battuta è una faccenda complessa: solo Martina riesce a tenere per due volte il servizio senza concedere palle-break. Nel finale di parziale ci sono tre break consecutivi con Martina che ottiene quello più importante alla sesta palla utile e sale 5-3. Poco dopo incamera il 6-3 su un diritto in corridoio della ceca.

Martina continua anche nel secondo parziale a dare la sensazione di poter chiudere in suo favore la partita senza farsi coinvolgere in un terzo set sempre pericoloso, ma non sfrutta una chance di break né nel terzo (jolly della ceca) nel quinto gioco (3-3). Nel settimo game ne spreca altre due, stavolta consecutive, e poi è lei a cedere la battuta, addirittura a zero, permettendo a Muchova di allungare sul 5-3. La ceca non si lascia sfuggire l’occasione e pareggia il conto (6-3) con una striscia di 12 punti consecutivi.

Che si allunga fino a 15 in avvio di frazione decisiva prima che Trevisan riesca ad interromperla, ma non ad evitare il break (1-0). Muchova non solo conferma il vantaggio ma si prende anche un secondo break (3-0), Trevisan non prende letteralmente più il campo nemmeno con il diritto (4-0) ed il parziale di punti che a livello numerico ha ormai i contorni del disastro recita 28 a 2. In qualche modo Martina interrompe l’emorragia tenendo un turno di servizio (4-1), si riprende il primo dei due break di svantaggio (4-2) e poi anche il secondo (4-4).

Sostenuta dal tifo da stadio del “Pietrangeli” Trevisan firma il sorpasso (5-4) – parziale di 20 punti a 7 – e nel decimo gioco arriva al match-point ma sulla seconda di servizio della ceca sotterra in rete la risposta di diritto. E la ceca si salva (5-5). Le folate di vento non aiutano e nell’undicesimo gioco, avanti 30-0, Trevisan finisce col perdere la battuta e Muchova può servire per chiudere (6-5): Martina annulla il primo match-point ma non il secondo (7-5). Accidenti.

Per un set ha sognato l’impresa Jasmine Paolini, che in chiusura di giornata è uscita di scena anche lei al secondo turno. La 27enne di Castelnuovo di Garfagnana (n.65 WTA), dopo il successo in tre set sulla cinese Xinyu Wang (n.60 WTA), è stata sconfitta 76(4) 61, in un’ora e 34 minuti, dalla kazaka Elena Rybakina, n.6 del ranking e 7 del seeding. La 23enne di origi moscovite è partita decisa (3-0) ma Jasmine l’ha riagguantata (3-3) e l’ha costretta al tie-break: qui l’azzurra è salita 4-2 ma la kazaka ha infilato cinque punti consecutivi chiudendo per 7-4. Secondo set con poca storia, con una Paolini un po’ demoralizzata che ha conquistato l’unico game, sul 4-0, proprio strappando la battuta all’avversaria.

Aveva firmato la prima vittoria azzurra di questa edizione degli Internazionali Lisa Pigato, aggiudicandosi 6-3 al terzo il derby tricolore tra wild card contro Diletta Cherubini (n.421 WTA), primo successo in carriera nel main draw di un torneo di questa categoria. Al secondo turno, però, la 19enne di Bergamo (n.483 WTA) è stata battuta 61 62, in un’ora e undici minuti, dalla russa Daria Kasatkina, n.9 del ranking ed ottava testa di serie. Dopo un 5-0 iniziale la giovane azzurra è riuscita ad entrare un po’ in partita e nel secondo set a far vedere anche qualcosa di molto buono.