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Match of the day: Djokovic vs Tsonga

Questo contenuto è stato pubblicato 12 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Match of the day
Novak Djokovic vs Jo Wilfred Tsonga
18 maggio 2012 – Campo Centrale, terzo match dalle 12.00

Il motivo

Novak Djokovic non sta per ora ripetendo l’incredibile stagione dello scorso anno, quando di questi tempi aveva messo insieme una striscia spaventosa di vittorie consecutive e i suoi trionfi a ripetizione stavano per mandare sul lettino dello psicanalista persino un tipo tostissimo come Nadal. Sarà stata la perdita dell’amato nonno, sarà che vuole dosare le energie per tentare il Grande Slam, sarà che nessuno riesce a resistere a lungo in quella spaventosa centrifuga che è il circuito Atp, sta di fatto che nel 2012 il buon Nole ha già dovuto incassare la bellezza di 4 sconfitte. E contro Juan Monaco, battuto con gran fatica negli ottavi, ha confermato di non essere più quella granitica fortezza che lo scorso anno nessuno riusciva ad espugnare.
Jo Wilfred Tsonga, il pugile con la racchetta, la reincarnazione di Cassius Clay, gioca invece senza troppa pressione: in fondo la terra non è mai stata la sua superficie, e quindi qua sopra quel che viene viene. Tra l’altro, da alcuni mesi il colored francese ha fatto una scelta coraggiosa, mollando lo storico coach Eric Winogradsky, e iniziando a girare per il circuito da solo. “E’ ora che impari a badare a me stesso” ha sentenziato. A giudicare dai risultati ci riesce benissimo, come dimostra il n. 7 in classifica. E in questo momento ha dalla sua la forza dei nervi distesi.

I precedenti

I numeri costituiscono un’altra fonte di preoccupazione per Nole, che è indietro per 4 a 5 negli scontri diretti con il francese. Il primo match giocato dai due è stato anche il più importante: era il gennaio 2007, ed era la finale dell’Australian Open, il primo Slam della carriera per il serbo. Va detto, peraltro, che finora i due non si sono mai incontrati sulla terra battuta, superficie che sicuramente non favorisce Tsonga.

La tattica
Un attaccante naturale (Tsonga) contro un fortissimo contrattaccante. Il francese cercherà di fare leva sul suo potente servizio e sul gran diritto per accorciare gli scambi, aggredire il serbo, e magari andarsi a prendere il punto con le conclusioni al volo, piatto forte del suo repertorio. Al contrario Nole, molto più resistente e affidabile del francese negli scambi prolungati, cercherà di spostare l’avversario, mai troppo a suo agio quando deve difendere, e di metterlo in difficoltà dalla parte del rovescio, lato debole del transalpino.

La chiave

Il colpo-chiave del match è il servizio di Tsonga: il francese può essere competitivo anche sulla terra, specie questa veloce del Foro, ma deve servire con grandi percentuali e soprattutto deve variare il più possibile effetti e traiettorie: se si intestardisce a sparare solo botte piatte, c’è il rischio il serbo, ribattitore favoloso, gli prenda le misure con la risposta. E sarebbe notte fonda.

Il pronostico:

Djokovic 65%
Tsonga 35%

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