Questo contenuto è stato pubblicato 10 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Match of the day: Jerzy Janowicz vs Philipp Kohlschreiber

11 maggio 2014 –Grand Stand, terzo match a partire dalle ore 11.00

Il motivo

In questo 2014, il possente polacco Janowicz sembra vivere un periodo di appannamento dopo i sorprendenti risultati centrati l’anno precedente. L’inizio di stagione è stata ricca di sconfitte a sorpresa (su tutte, quelle con Bautista Agut, con il colombiano Falla e con Tursunov), e ora il bilancio dei match vinti e persi è in rosso. Solo otto vittorie, e ben dieci battute d’arresto. Il rank inizia a risentirne, e da qualche settimana il bombardiere di Lodz è scivolato fuori dai primi venti, dopo aver toccato un best ranking di numero 14 del mondo nell’agosto scorso. Certamente ha influito un fastidioso infortunio, al piede, ma l’impressione è che i progressi raggiunti sul piano del gioco non siano sempre accompagnati dalla necessaria solidità e tenuta mentale. Ecco quindi che il match di oggi contro il talentuoso tedesco Kohlschreiber, in programma nel tardo pomeriggio sul Grand Stand, arriva in un momento molto delicato della carriera del gigante di Lodz.

I precedenti

Si sono incontrati una sola volta, e il ricordo di quel match è deve essere un pensiero molto dolce per Janowicz: il polacco iniziò infatti proprio contro il tedesco, nel primo turno del tabellone principale, la clamorosa rincorsa nel Master Mille di Bercy 2011, che lo portò dalle qualificazioni alla finale. Tuttavia, il precedente non pare troppo indicativo: quello Janowicz era uno sconosciuto qualificato affamato di gloria che giocava da sfavorito, senza particolari aspettative, mentre ora la star è lui, è lui che deve tenere il tabellone, e la pressione sarà tutta sua. Infine, questa volta si gioca sulla terra battuta, dove il suo servizio non potrà dettare legge in modo così assoluto come sul veloce indoor di Parigi Bercy.

La tattica

Janowicz è un bombardiere atipico: abbina a un servizio spaventoso e a due fondamentali potenti e puliti una notevole sensibilità di mano, che gli consente di alternare grandi fucilate a tocchi vellutati, sempre con l’obiettivo di chiudere lo scambio entro i primi 3-4 colpi; Kohlschreiber, dal canto suo, cercherà di far valere il suo tennis ragionato, fatto di geometrie e completezza tecnica. Il tedesco vanta due fondamentali molto equilibrati, impreziositi da un magnifico rovescio a una mano e da un tocco sopraffino. Kohli cercherà quindi il più possibile la diagonale sinistra, per evitare il dirittone del polacco e costringerlo sulla difensiva grazie alla migliore qualità del suo rovescio.

La chiave

La chiave del match sarà la prestazione alla risposta di Kohlschreiber. Per lui sarà fondamentale  limitare l’incidenza del servizio dell’avversario, in modo da agganciare il rivale nello scambio e farlo lavorare il più possibile anche nei games di risposta, costringendolo a spostamenti faticosi. Muovere per il campo un corpaccione come quello del gigante di Lodz (2,03 per 91 chili) non è uno scherzo anche per un superatleta come Jerzy, che potrebbe pagare la lunga distanza. A suo favore, invece, le condizioni ambientali. Si giocherà di giorno, con molto caldo, e con condizioni di gioco molto veloci, che complicheranno sicuramente l’obiettivo principale del tedesco: allungare gli scambi.

Il pronostico:

Janowicz 60%

Kohlschreiber 40%