Questo contenuto è stato pubblicato 10 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Match of the day: Jo-Wilfred Tsonga vs Oleksandar Dolgopolov

12 maggio 2014 – Campo Centrale, sessione serale. Secondo match a partire dalle ore 19.30

Il motivo

In questo tennis sempre più omologato, con giocatori che si assomigliano tutti e paiono tutti giocare allo stesso modo, il dioscuro transalpino e l’imprevedibile talento ucraino rappresentano due piacevolissime eccezioni. Il francese è un naturale tennista da serve & volley, costretto dall’evoluzione tecnica a trasformarsi in un attaccante a tutto campo, ma comunque capace di regalare colpi spettacolari e soluzioni a sorpresa. Lo slavo invece fra storia a se. Un po’ Agassi, un po’ McEnroe, rifugge dai consueti schemi e quando è in giornata sa alternare anticipi fiammeggianti a tocchi vellutati, che mandano in visibilio il pubblico e fanno disperare gli avversari. Cassius Jo è in un momento delicato: è scivolato fuori dalla top 10 dopo quasi 3 anni, la terra non è mai stata la sua superficie e ora deve difendere una pesante cambiale, i 720 punti della semifinale raggiunta lo scorso anno a Parigi. Dolgo invece da inizio 2014 ha guadagnato ben 33 posizioni e pare deciso a migliorare il suo best ranking, quel numero 13 toccato un paio di anni fa.

I precedenti

Negli scontri diretti l’ucraino è in vantaggio per 3 a 2 e si è aggiudicato l’ultimo precedente, l’unico disputato su terra battuta, al Master 1000 di Madrid nel 2012. Dagli scout delle loro partite emerge come Tsonga soffra terribilmente il gioco del tennista di Kiev: ha avuto la meglio sul rivale solo sull’erba di Wimbledon (10-8 al quinto!) e sul prediletto veloce indoor. Qui a Roma la superficie lenta sembra poter essere un potente alleato per l’ucraino.

La tattica

Sono entrambi giocatori molto propositivi, che amano chiudere rapidamente lo scambio più che cercare la manovra. Più potente il francese, più vario e fantasioso lo slavo. Tsonga superiore con il servizio e il diritto, Dolgo più efficace alla risposta e con il rovescio. A rete, invece, sono entrambi dotatissimi, fra i migliori al mondo. Cassius Jo farà leva sul suo grande servizio per allontanare l’ucraino dal campo e non farsi aggredire, mentre dal canto suo Dolgo cercherà di sfruttare il suo magnifico rovescio incrociato per spingere sul lato debole del moro di Francia, prendere il comando dello scambio e costringere l’avversario a difendersi.

La chiave

La chiave del match sarà la prestazione al servizio di Tsonga. La risposta anticipata di Dolgo è una delle migliori del circuito e Jo se vuole portare a casa il match dovrà mettere in campo una percentuale di prime palle elevata e ottenere tanti punti gratis con la battuta, la sua arma migliore. Altrimenti, non gli resterà che sperare in una delle non rare giornate di abulia del talento slavo, campione di tecnica ma anche di incostanza. Archetipo, se mai ce ne furono, del tennista genio e sregolatezza. Una cosa è certa: se saranno entrambi in buona giornata, sarà uno spettacolo per palati fini.

Il pronostico:

Tsonga 45%

Dolgopolov 55%