
Fin da quando è stato sorteggiato il tabellone maschile dell’edizione 2023 degli Internazionali BNL d’Italia un possibile incrocio negli ottavi di finale spiccava e intrigava più di ogni altro: Medvedev vs. Zverev. Non è un match qualsiasi, stiamo parlando del n.3 del mondo contro uno che è scivolato al n.22 per colpa del bruttissimo infortunio patito a Roland Garros lo scorso anno e che undici mesi fa era n.2 nel ranking. È soprattutto una delle rivalità più interessanti del tour maschile, con ben 14 episodi e molti match che hanno deciso tornei importanti, come ad esempio la prima edizione torinese delle Nitto ATP Finals nel 2021 o i Masters 1000 di Parigi Bercy 2020 e Shanghai 2019. Probabilmente la più bella in assoluto tra le loro sfide non è stata nemmeno una finale, ma l’incontro di Round Robin al Pala Alpitour torinese nel 2021, partita clamorosa per qualità e intensità, vinta dal moscovita per 8 punti a 6 al tie-break decisivo ed inserita tra le migliori dell’intera stagione.
Medvedev conduce i confronti diretti per 8 a 6. Curioso l’andamento delle quattordici sfide: Zverev ha vinto le prime 4, e 5 delle prime 6; quindi sono arrivati 5 successi di fila del moscovita, interrotti dalla vittoria del tedesco alle Nitto ATP Finals 2021. Gli ultimi due, disputati nel 2023, se li è aggiudicati Daniil, e il solo recentissimo incontro di Monte Carlo si è svolto sulla terra battuta.
La disputa di un nuovo capitolo di questa saga sul “rosso” romano era tutt’altro che scontata. Medvedev ha finalmente infranto il tabù Foro Italico, fino a quest’anno non era ancora riuscito a vincere un solo match. Il successo in rimonta contro Bernabe Zapata Miralles al terzo turno gli ha aperto le porte degli ottavi. Ben diversa la storia di Zverev agli IBI: sul Centrale ha alzato il trofeo nel 2017 (battendo Djokovic in finale, in quello che è stato il suo primo titolo di categoria in carriera), poi ha perso contro Nadal la finale nel 2018 e lo scorso anno è giunto in semifinale, superato da Tsitsipas. La vittoria in due set (64 75) sullo statunitense JJ Wolf gli ha aperto le porte degli ottavi di finale, per lui praticamente una consuetudine nel torneo.

Per animare una grande rivalità sono necessari due grandi interpreti e l’incastro di importanti differenze tra loro, a livello tecnico, agonistico e caratteriale. Ecco perché il confronto tra Alexander e Daniil “funziona”, i due sono davvero diversi, quasi in tutto. L’unico punto di contatto lo si può trovare nelle origini russe della famiglia Zverev, per il resto non siamo agli antipodi ma poco ci manca. Medvedev è un tennista unico nel suo genere, irripetibile. Dotato di un servizio straordinario, ama giocare da dietro mescolando continuamente le carte in tavola, tra palle senza peso profonde e di vario effetto alternate ad improvvise accelerazioni, soprattutto col quel rovescio capace di disegnare il campo. Nessuna soluzione gli è preclusa, la sua fantasia, lo studio dell’avversario e l’intuizione del momento lo spingono a creare soluzioni che mandano in crisi ogni rivale. Molto diverso il tennis di Zverev, potente e continuo, una progressione fatta di diritti e soprattutto rovesci poderosi, con i quali ruba campo all’avversario e lo infila con una bordata spesso imprendibile. Forte di colpi di inizio gioco formidabili, quando riesce a spingere da una posizione non così arretrata diventa incontenibile. Pure nel carattere mostrato in campo i due sono totalmente diversi. Il tedesco è più riflessivo e meno propenso ad esternare le proprie emozioni, eccetto quando le cose non si mettono bene o non digerisce una chiamata; fin troppo presente in campo il russo, prontissimo alla polemica, al commento beffardo, all’atteggiamento sopra le righe contro tutto e contro tutti.

Differenze che i due conoscono da sempre visto che sono quasi coetanei e condividono tornei junior e campi da gioco fin da piccoli. Una lunga frequentazione, mai un’amicizia. La conferma è venuta dalle dichiarazioni al veleno dopo l’ultimo confronto disputato a Monte Carlo un mese fa. Una partita serale dura, nervosa, con Zverev che ha sprecato diverse occasioni e alla fine ha perso, con dichiarazioni al veleno da parte di entrambi sul reciproco comportamento. Zverev ha innescato la miccia, affermando dopo la cocente sconfitta: “Daniil non venga a parlare di correttezza. Ci sono tante situazioni in cui sente che comincio a giocare meglio e lui prova a fare qualcosa di diverso. Sono davvero deluso. È chiaro che il fatto che io mi sia distratto non è positivo, è colpa mia ma sento che il fair play dovrebbe far parte dello sport”. Non è tardata la risposta piccata del campione di US Open 2021: “Penso che abbia parlato a fine partita e potrebbe essere stata la foga del momento. Dirò solo che non siamo mai stati amici, solo nelle competizioni junior abbiamo avuto un rapporto discreto, quindi sono stato molto sorpreso di sentirlo dire in alcune cerimonie di premiazione che era un mio amico perché non è vero. So che a volte posso essere ruvido, ma… Non gli è piaciuto che sono andato in bagno? Sasha vive nel suo mondo, dovrebbe guardarsi allo specchio”.
Due tennisti fortissimi e due personalità spiccate, ad animare una rivalità che continuerà a regalare agli appassionati momenti di spettacolo. Il 15esimo episodio di Medvedev vs. Zverv è in programma sulla Grand Stand Arena nel tardo pomeriggio. Non resta che preparare bibite e pop corn…
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