
Questo contenuto è stato pubblicato 4 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
Ok, Pouille non sta attraversando esattamente un gran momento di forma, ma Matteo Berrettini nel match d’esordio agli Internazionali BNL d’Italia non gli ha proprio concesso chance. Del resto la stagione europea sul rosso fi qui gli ha regalato un titolo, in quel di Budapest, ed una finale a Monaco di Baviera, persa solo al tie-break decisivo con Garin. ”All’inizio di quest’anno ho avuto un po’ di alti e bassi, ho perso qualche match molto lottato ma ero convinto di aver fatto la preparazione giusta. Non vedevo l’ora di giocare sulla terra”.
Sembra strano detto da un giocatore così alto e che serve così bene (contro Pouille ha vinto 30 punti su 34 quando ha messo la prima), ma è Matteo stesso a sottolineare che ”le rotazioni del suo servizio su questa superficie sono più efficaci che sul cemento”. Al secondo turno lo attende la rivincita contro Alexander Zverev, vincitore al Foro nel 2017 e finalista lo scorso anno (stoppato sa Nadal), dal quale è stato sconfitto proprio a Roma e sempre al secondo turno dodici mesi fa. ”Lui non sta attraversando un gran periodo ma non bisogna dimenticare che viene da due stagioni eccezionali per i risultati ottenuti. E che ha un anno meno di me”.
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