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NADAL, DJOKOVIC, BERRETTINI, SINNER E…
È un super-mercoledì da campioni

Questo contenuto è stato pubblicato 4 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Matteo Berrettini primo match sul Campo Centrale alle 11.00. Subito dopo Novak Djokovic contro Salvatore Caruso. In contemporanea, sul Campo Pietrangeli, Simona Halep contro Jasmine Paolini.

Ma torniamo sul Centrale perché dopo il n.1 del mondo toccherà a Vika Azarenka contro Venus Williams. Mentre sul Pietrangeli arriveranno Jannik Sinner e Stefanos Tsitsipas.

Poco dopo, alle 19.00, per i sopravvissuti, sempre sul Centrale, Rafael Nadal contro Pablo Carreno Busta.

E’ la tempesta perfetta del tennis. Uno tsunami di partite ad alto tasso tecnico ed emotivo che ben fotografa la grandezza di questi Internazionali BNL d’Italia che, per la prima volta dopo la pausa del circuito mondiale dovuta alla pandemia, riportano in campo in contemporanea il n.1 e il n.2 del mondo, 36 Slam in due, leggende viventi del nostro sport.

Si gioca “a porte chiuse”, dunque la maratona per chi è appassionato sarà da affrontare davanti al teleschermo, un continuo palleggio tra il satellite di Sky per i match maschili e il digitale terrestre di SuperTennis per quelli femminili.

Con una conclusione comune, in serata, quando grazie al nuovo accordo tra le reti, SuperTennis potrà trasmettere in chiaro anche la sfida tra Nadal e Carreno Busta. E Sky i match del torneo femminile.

Il ritorno in campo di Rafa, il più forte giocatore di sempre sulla terra battuta, vincitore di 19 Slam e di 9 titoli agli Internazionali BNL d’Italia è il grande evento di questi giorni.

Tutti gli altri big (tolto Federer rimandato al 2021 causa duplice operazione al ginocchio destro) li abbiamo già visti a New York.

Nadal non ha voluto muoversi da Majorca. Nel lockdown si è preservato e preparato per Roma e Roland Garros. Al Foro Italico potrebbe centrare la “decima”. A Parigi prendersi il 20° Slam e affiancare il suo amico-rivale Roger in cima alla storia.

La sorte gli ha riservato all’esordio un avversario all’apparenza impalpabile: il suo connazionale Pablo Carreno Busta. Uno con cui non solo non ha mai perso nei 5 precedenti, ma nemmeno troppo faticato. Però…

Però Rafa non gioca una partita ufficiale dal 29 febbraio, cioè dalla finale del torneo di Acapulco vinta sullo statunitense Taylor Fritz. Carreno Busta arriva fresco fresco dalla semifinale degli Us Open, nella quale conduceva due set a zero con Alexander Zverev. Di sicuro non ha abitudine sulla terra battuta ma altrettanto di sicuro non è fuori forma.

Quando alle 19.00 ci metteremo davanti alla tv per gustarci il confronto tutto spagnolo, avremo capito se Matteo Berrettini avrà superato l’esame dell’argentino Federico Coria, fratello di quel Guillermo che lottò 5 ore contro Nadal nella finale romana del 2005.

Avremo vissuto il tentativo di rivincita di “Salvo” Caruso nei confronti di un Djokovic carichissimo, che l’aveva sconfitto nell’ultimo faccia a faccia, al terzo turno del Roland Garros lo scorso anno. E l’assalto di Jasmine Paolini alla n.2 del mondo Simona Halep.

Avremo capito se Vika Azarenka è pronta a divorare anche Roma dopo aver fatto un boccone di Cincinnati (in versione New York) e sfiorato l’abbuffata agli Us Open.

E soprattutto avremo misurato i progressi di Jannik Sinner che ritrova sotto i pini marittimi del Foro Italico, al secondo turno, lo stesso avversario dello scorso anno, Stefanos Tsitsipas.

Dodici mesi fa il ragazzino dai capelli rossi della Val Pusteria era esploso agli Internazionali BNL d’Italia vincendo la sua prima partita in un Masters 1000. Era un fenomeno inatteso, l’enfant prodige che si guarda con stupore e simpatia senza pretendere nulla.

Oggi è per tutti il probabile n.1 di domani, campione in carica delle Next Gen Atp Finals, saldamente tra i primi 100 del mondo con punte di rendimento da primi 20. In certi momenti, primi 10.

Oggi da lui non si pretende ancora nulla ma è lecito attendersi qualunque cosa. Stefanos Tsitsipas, n. 6 del mondo, vincitore delle ultime Atp Finals a Londra, lo sa. E dunque preparerà la partita con l’attenzione che si riserva ai propri pari.

Davvero un super-mercoledì da campioni, questo 16 settembre a Roma e nelle case di tutti gli appassionati. Chiudete pure bene le porte e accomodatevi sul divano. Se avete anche bevande e pop corn, è la vostra giornata perfetta.

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