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Nadal mette ko Fognini

Questo contenuto è stato pubblicato 11 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Troppo Nadal per Fognini – E’ finita 61 63 per lo spagnolo la sfida di secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico. Un esordio più che convincente quello del 26enne mancino di Manacor a caccia del settimo trofeo dopo i successi del 2005, 2006, 2007, 2009, 2010 e 2012. Sul Centrale match mai in discussione con il maiorchino che disegna il campo giocando vicinissimo alle righe, quando non sulle righe. Parte subito forte Nadal che infila i primi sei punti di fila prima che Fognini riesca a farne uno. Dopo il break messo a segno al primo gioco Rafa si ripete anche al quinto ed al settimo game, chiudendo 61 il primo parziale. Unica chance per Fabio due palle break non sfruttate nel quarto gioco. Nella seconda frazione lo spagnolo strappa il servizio all’azzurro al secondo gioco (2-0): l’azzurro reagisce (2-2) ma nel sesto gioco Nadal ristabilisce le distanze (4-2). Nell’ottavo game una volée stoppata (aiutata dal nastro) di Fognini cancella il primo match point, ma nel game successivo Rafa chiude con un diritto, anch’eso “aiutato” dal nastro. Il prossimo avversario di Nadal sarà Ernests Gulbis: il lettone ha perso tutti e cinque i precedenti confronti diretti, ma resta memorabile l’unica sfida giocata sul rosso – proprio al Foro Italico, in semifinale nel 2010 – quando il 24enne di Riga fece venire i brividi al “Signore della terra”.

E’ uscito dunque di scena l’ultimo azzurro ancora in corso nel torneo di singolare.  “Fabio in questa stagione è migliorato molto”, aveva detto il maiorchino alla vigilia del match. Ma per il momento Nadal è ancora irragiungibile.

Derby spagnolo – Era tra i match più interessanti della giornata, e sul Pietrangeli David Ferrer e Fernando Verdasco se le sono date di santa ragione per due ore e mezza buone. E’ finita 57 75 63 per Ferrer che ora troverà il tedesco Kohlschreiber. In questa stagione David è riuscito a spezzare il cerchio dei “fantastici quattro”, complice anche lo stop di sette mesi di Nadal tra luglio 2012 e febbraio 2013, anche se contro il connazionale di Maiorca continua a perdere anche quando sembra aver trovato la chiave per batterlo (come nei quarti a Madrid). Fin qui quest’anno Ferrer (n. 4) è tra quelli che hanno giocato di più, raccogliendo anche i titoli di Auckland e Buenos Aires.

Forfait Wawrinka – È saltato invece il match ad altro tasso di talento tra Stanislas Wawrinka ed Alexandr Dolgopolov. Lo “svizzero numero 2”, appena rientrato nei top ten (è numero 10, ad un solo passo dal suo best ranking, datato giugno 2008) e reduce da uno splendido torneo di Madrid dove avava sconfitto – tra gli altri – Dimitrov, Tsonga e Berdych prima di arrendersi al solito Nadal, non è nemmeno sceso in campo a causa di un risentimento alla gamba destra, strascico probabile della dura lotta di primo turno contro Berlocq. Dolgopolov dunque negli ottavi senza colpo ferire: ora lo attende il numero uno del mondo Novak Djokovic. Il bilancio dei precedenti dice 2-0 Nole ma il 24enne di Kiev lo scorso anno sulla terra di Montecarlo ha tolto un set al serbo.

Murray e Tsonga bye bye – Salutano Roma Andy Murray e Jo Wilfried Tsonga. Sul Centrale Murray (n. 3) ha festeggiato nel peggiore dei modi il suo 26esimo compleanno: lo scozzese è stato infatti costretto a ritirarsi sul punteggio di 63 67(5) in favore del suo avversario. Andy, che nel corso del secondo set si era fatto massaggiare a lungo alla schiena, era stato rimesso in partita da Granollers incapace di sfruttare un vantaggio di 4-1 con doppio break: dopo l’ultimo punto vinto nel tie-break, però, Murray ha detto basta, ed in conferenza stampa ha poi detto che, a causa di questo problema alla parte bassa della schiena che lo tormenta ormai da alcune settimane, potrebbe anche non giocare al Roland Garros. Andy deciderà entro i  prossimi cinque giorni. Quanto a Granollers, 25enne catalano, incredulo per il ritiro del suo avversario, si tratta della seconda qualificazione di fila agli ottavi del Masters 1000 romano (lo scorso anno perse da Nadal). Tsonga è stato invece battuto per 64 76(5) da Jerzy Janowicz nel match che ha aperto il programma sul Centrale. Il francese, ottava testa di serie, quest’anno sulla terra vantava la semifinale a Montecarlo ed i quarti a Madrid: in tutta la partita ha perso una sola volta il servizio, nel quarto gioco del primo set, ma tanto è bastato. Il polacco, che non ha ancora dato seguito ai bei risultati che nella passata stagione lo hanno proiettato nelle zone alte del ranking, troverà ora sulla sua strada un altro francese, Richard Gasquet (n. 9). 

 

 

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