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Nole contro Rafa: la finale dei sogni per un torneo da sogno

Questo contenuto è stato pubblicato 3 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Più belli di così gli Internazionali BNL d’Italia 2021 era difficile immaginarli. Finalmente riaperti al pubblico (sia pure solo al 25%) hanno messo in scena una settimana di tennis che quest’anno non si era mai vista e che in assoluto sarà difficile da ripetere, anche a livello Slam.

I primi del mondo sono arrivati motivatissimi a vincere questo nostro grande torneo di Roma, senza pensare al dopo, a Parigi o ad altro. E hanno confezionato la finale tra i due più grandi campioni di oggi (considerando che Roger Federer è quantomeno a mezzo servizio: quest’anno ha giocato solo due partite e rientra la prossima settimana a Ginevra).

Il momento della vittoria per Nole su Lorenzo Sonego (foto Giampiero Sposito)

Novak Djokovic, il n.1 dei numeri uno (320 settimane record in testa alla classifica e 18 Slam nel palmares) sfida Rafael Nadal (il più forte di sempre sulla terra battuta e recordman di Slam con 20 titoli, come Federer).

Meglio è impossibile, anche perché lotteranno uno per il sesto titolo romano, l’altro addirittura per il decimo (da aggiungere ai 13 di Parigi e agli 11 di Monte-Carlo).

L’eccellenza della riedizione di questo “clasico” (i due fuoriclasse si sfidano in finale per la sesta volta, nelle precedenti 5 ha vinto tre volte lo spagnolo, due il serbo) è supportata dal crescendo di grandi match e forti emozioni che ha caratterizzato la settimana.

Rafael Nadal giocherà per il decimo titolo agli Internazionali BNL d’Italia (Foto Giampiero Sposito)

Djokovic ha stoppato in semifinale l’entusiasmante incedere di Lorenzo Sonego, che ha fatto ballare avversari e pubblico, riportando un azzurro là dove mancava dal 2007 (l’anno in cui Volandri battè Federer), superando due Top 10 del calibro di Dominic Thiem, n.4 del mondo, e Andrey Rublev, n.8.

Prima però il serbo aveva dovuto spremere tutta la sua unicità per venire a capo di Stefanos Tsitsipas, il più serio pretendente al suo trono tra i giocatori della nuova generazione. Uno scontro di livello tecnico e agonistico che si candida già a miglior partita del 2021, con giocate da brivido, linee spazzolate ad ogni colpo, profondità degli scambi assoluta. Una sfida tra numeri uno che stava sfuggendo dalle mani del grande Nole, sotto di un break nel terzo set.

Strepitosa semifinale per Sonego che ha giocato alla pari con il n.1 del mondo (foto Giampiero Sposito)

Ma di grandi sfide questo torneo ne aveva già viste parecchie. Dal Nadal-Sinner del secondo turno al Berrettini-Tsitsipas del terzo. I pini marittimi del Foro Italico avevano visto i devastanti colpi del russo Karatsev abbattere l’altro grande russo, Medvedev. E poi Nadal dover salvare una partita che pareva ormai perduta (sotto 4-6 1-3 0-40) contro un Denis Shapovalov mai così bello e spumeggiante. E ancora lo spagnolo impegnato in un quarto di finale contro il tedesco Alexander Zverev, rivincita del quarto di finale del Masters 1000 Madrid della settimana precedente, quando l’idolo di casa era caduto in due set.

Novak Djokovic contro Rafael Nadal è la partita delle partite: il fatto che due campioni così abbiano lottato ‘alla morte’ per potersi ritrovare di fronte sul campo Centrale del Foro Italico la dice lunga sul prestigio di questi nostri storici Internazionali BNL d’Italia.

Iga Swiatek, 19 anni, campionessa uscente al Roland Garros, è alla sua prima finale a Roma (foto Adelchi Fioriti)

Il discorso eccellenza assoluta vale pari pari per il tabellone femminile, che per il suo epilogo prevede il confronto tra la campionessa in carica del Roland Garros , la polacca Iga Swiatek, e la vincitrice degli IBI 2019 ed ex n.1 del mondo, la ceca Karolina Pliskova.

Quello di Roma per la Swiatek è solo il secondo torneo sul “rosso” quest’anno: alla prima uscita, la scorsa settimana a Madrid, ha impegnato Ashleigh Barty negli ottavi prima di arrendersi. Per la 19enne polacca sarà la quarta finale in carriera: ha vinto quella dello Slam parigino lo scorso anno e quella di Adelaide in febbraio mentre aveva perso la prima giocata in assoluto, a Lugano nel 2019.

Karolina Pliskova ha vinto gli Internazionali BNL d’Italia nel 2019 (Foto Clive Brunskill/Getty Images)

Per Pliskova invece sarà addirittura la finale numero 30, la terza consecutiva a Roma. I 16 trofei già messi in bacheca dalla 29enne di Louny (l’ultimo a Brisbane a gennaio 2020) la dicono lunga sulla sua statura di campionessa. Una sfida senza precedenti, anche perché tra Iga e Karolina proprio non ce ne sono.

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