News
In Evidenza

NOLE: FINALE PER I SERBI
Il pensiero va agli alluvionati

Questo contenuto è stato pubblicato 10 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Appena centrata la sua quinta finale al Foro Italico, il pensiero di Novak Djokovic è andato immediatamente alla sua Serbia, e alla Bosnia, martoriate nei giorni scorsi da tremende alluvioni, le peggiori da più di un secolo a questa parte. Il campione serbo, completata la rimonta con Raonic, si è recato insieme al suo coach Boris Becker sul Pietrageli gremito di fan per sensibilizzare l’attenzione sul disastro che ha colpito le sue terre, per una foto davanti ad un grande striscione con lo slogan “Support Serba and Bosnia”. Il cuore di Nole è grande, non solo quando scende in campo. Nella battaglia di semifinale con Raonic lo ha gettato oltre l’ostacolo. E, come racconta in sala stampa, questa successo gli darà ulteriore forza per il futuro.

E’ una grande vittoria, che mi darà una enorme spinta per la finale e anche per il prosieguo della stagione”.  Nole rende merito all’avversario, che a tratti lo ha fatto sentire piccolo piccolo nel catino del Centrale. Quella di Raonic, più che una partita di tennis, sembrava un Gran Premio, con sorpassi e controsorpassi sulle bombardamento di servizio. Prime palle, da 225 km/h, poi 234 e ancora 237. Seconde oltre i 200. “Posso dire che Milos ha il servizio migliore del mondo. Non mi sono mai sentito così impotente sulla risposta.  E anche la sua seconda era brutale”. Potrebbe incontrare per la quarta volta Nadal in una finale a Roma (ci ha vinto solo nel 2011, perdendo nel 2012 e 2009). Ma in futuro la concorrenza aumenterà. Raonic, Dimitrov e Nishikori sono pronti per il grande salto. “Sono i 3 ragazzi leader di una nuova generazione, potenzialmente dei campioni di grande successo. Hanno grande talento e rappresentano una bella sfida anche per noi”.

Prima del commiato dalla sala stampa, il pensiero non può non tornare alla dramma che sta colpendo la sua gente, e si sente quasi in colpa. “E’ una catastrofe, che sta colpendo anche le grandi città, non solo i piccoli borghi. Mi piace essere qui e giocare, ma allo stesso tempo mi sento un po’ a disagio. Tanti sportivi nel mio Paese, a causa di questa situazione, hanno smesso di giocare”.

Leggi anche

Title Partner

  • BNL

Main Partner

  • BMW
  • Joma
  • RealeMutua

Official Partner

  • Algida
  • Moscato D’Asti
  • Auricchio
  • Dunlop
  • eCampus
  • Edison
  • Emirates
  • Emu
  • Hologic
  • Yokohama
  • Nilox
  • RTL
  • Rummo
  • Technogym
  • TicketOne
  • Valmora
  • Vechain

Official Supplier

  • Heineken
  • St.Germain

Iscriviti alla nostra newsletter

Completa la procedura di registrazione

Letta e compresa l’Informativa Privacy, espressamente e liberamente

il trattamento dei miei dati personali per le finalità di cui al paragrafo 3.2

Annulla

Registrazione avvenuta con successo

Close
x ()