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OSAKA E KVITOVA, ESORDIO REGALE
Vondrousova elimina Halep. Ok Bertens

Questo contenuto è stato pubblicato 5 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

E’ un giovedì incredibile degli Internazionali BNL d’Italia femminili: oggi si completa infatti non solo il programma dei match del secondo turno ma sono previste pure le sfide degli ottavi, con la possibilità di vedere in campo due volte la maggior parte delle protagoniste.
La prima delle superfavorite a debuttare nel torneo è stata Naomi Osaka, che al Foro Italico non ha punti da difendere e che ha già fatto meglio dello scorso anno: la giapponese regina del ranking mondiale, ha infatti sconfitto per 63 63, in poco meno di un’ora e tre quarti di partita la slovacca Dominika Cibulkova, numero 33 Wta, superata per la quarta volta in altrettante sfide. La 21enne di Osaka, che quest’anno sul “rosso” ha fatto semifinale a Stoccarda (dove è stata costretta al forfait contro la Kontaveit per un problema agli addominali) e quarti a Madrid (stoppata dalla Bencic), tornerà in campo nel tardo pomeriggio per gli ottavi di finale contro la rumena Mihaela Buzarnescu, numero 29 del ranking, che ha superato la tedesca Julia Goerges, numero 18 Wta e 16esima testa di serie, costretta al ritiro sul 4 pari del terzo set per un problema alla coscia destra. Un solo precedente, favorevole alla Osaka che si è imposta nei quarti di Birmingham.

Tutto facile per Petra Kvitova, che a Roma ha raggiunto due volte i quarti (2012 e 2015): la 29enne di Bilovec, numero 5 del ranking e due del seeding, ha impiegato appena 53 minuti per superare 60 61 la coriacea kazaka Yulia Putintseva, numero 38 Wta. La mancina ceca – che sulla terra quest’anno ha fatto centro pieno a Stoccarda mentre a Madrid non è riuscita a confermare il titolo vinto nel 2018 fermandosi nei quarti, stoppata dalla futura vincitrice del torneo Kiki Bertens – tornerà in campo in chiusura di giornata contro la greca Maria Sakkari, numero 39 del ranking, già sconfitta quest’anno al primo turno a Miami.

Subito fuori, invece, Simona Halep, che nelle ultime due edizioni era sempre arrivata in finale (stoppata da Svitolina): la rumena, numero due del ranking e tre del seeding, ha ceduto per 26 75 63, dopo quasi due ore e un quarto di battaglia, alla 19enne ceca Marketa Vondrusova, numero 44 Wta, che già l’aveva sconfitta quest’anno negli ottavi ad Indian Wells. La 27enne di Costanza, che a Madrid in finale con la Bertens aveva buttato via la possibilità di riprendersi lo scettro mondiale, al cambio di campo sul 2-1 per la sua avversaria nel terzo set ha chiesto l’intervento del trainer per un problema al ginocchio sinistro. Alla ripresa del match ha continuato a muoversi piuttosto male ed ha finito per subire il break decisivo all’ottavo gioco.

E veniamo proprio all’olandese Kiki Bertens, numero 4 del ranking e sesta testa di serie, fresca vincitrice del trofeo di Madrid, che al Foro Italico vanta la semifinale di due anni fa: la 27enne di Wateringen ha avuto non pochi problemi a sbarazzarsi per 62 46 75, dopo oltre due ore di lotta siglate da un ace centrale, della 17enne statunitense di origini russe Amanda Anisimova, numero 54 Wta, ripescata in tabellone come lucky loser. Prossima avversaria per Kiki la spagnola Carla Suarez Navarro, numero 31 Wta, che si è imposta in due dei tre precedenti (ma la Bertens ha vinto proprio l’ultimo, quest’anno negli ottavi a Doha).

Prosegue anche la corsa della francese Kristina “Kiki” Mladenovic, numero 63 Wta, promossa dalle qualificazioni, da qualche settimana allenata da Sascha Bajin (ex coach della Osaka, che ha portato la nipponica in vetta al ranking), che si è imposta per 62 26 61 sulla svizzera Belinda Bencic, appena rientrata tra le prime 15 (lei che tre anni fa è stata addirittura top ten, raggiungendo la settima posizione). Più tardi la 26enne di Saint Paul sur Mer – che ha festeggiato il compleanno martedì – tornerà in campo contro l’australiana Ashleigh Barty, numero 9 del ranking e 8 del seeding: la 22enne di Ipswich ha vinto l’unico precedente, al primo turno sull’erba di Eastbourne o scorso anno. Ma prima veloce passaggio a vedere il suo Dominic (Thiem) perdere 75 al terzo contro Verdasco.

Esteticamente, oltre che tennisticamente, interessante anche il match, inedito, vinto dalla spagnola Garbine Muguruza, numero 19 del ranking mondiale, semifinalista nel 2016 e 2017, sulla statunitense Danielle Collins, numero 30 Wta (64 46 62 lo score). Prossima avversaria per la campionessa del Roland Garros 2016 – nel tardo pomeriggio – la bielorussa Victoria Azarenka: uno pari il bilancio dei precedenti.

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