Questo contenuto è stato pubblicato 12 mesi fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Lacrime e gocce di pioggia. Cinque ore di passione tra rinvii, stop and go ed ulteriori soste assortite. Ma alle 16 del pomeriggio Camila Osorio (già Maria Camila Osorio Serrano, per la gioia dei compilatori dei draw) firma la sua vittoria più importante, battendo per la prima volta una top-five e qualificandosi per gli ottavi degli Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico. E quelle sul suo volto non sono gocce di pioggia ma lacrime di felicità. La 22enne di Cùcuta, n.100 del ranking, promossa dalle qualificazioni, ha appena battuto 64 64, in un’ora e 43 minuti di gioco effettivo, la francese Caroline Garcia, n.4 WTA e quinta favorita del seeding, siglando con una prima di servizio all’incrocio il suo primo successo in carriera su una top-five. Vittoria scacciacrisi per la colombiana, dopo un anno segnato da problemi fisici, in primis il problema ai legamenti del ginocchio sinistro.

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— Internazionali BNL d'Italia (@InteBNLdItalia) May 13, 2023

Partita da dimenticare per la 29enne di Saint-Germain-en-Laye che inizia perdendo la battuta – anche se poi quel break lo recupera subito – ma si complica la vita nel nono gioco quando perde ancora il servizio ma soprattutto in quello successivo quando non sfrutta tre occasioni per il contro-break mentre la colombiana si assicura il primo set per 6-4 alla prima palla utile.

Caroline, a cui basta anche molto meno della pioggia e di un’avversaria tignosa per innervosirsi, accusa il colpo in avvio di seconda frazione e non riesce a cambiare la direzione della partita: nel quarto gioco non sfrutta una palla-break e nel settimo è lei a cedere nuovamente la battuta. Osorio non molla, difende il vantaggio con le unghie e con i denti: nel decimo game la colombiana sotterra in rete il diritto sul primo match-point, Garcia spreca malamente la chance del contro-break e poco dopo Osorio piazza la prima si servizio all’incrocio, costringendo la francese all’errore (6-4). I numeri parlano chiaro: 16 vincenti contro 15 gratuiti per Camila, 27 vincenti contro la bellezza di 42 gratuiti per Caroline.

Osorio, alla quarta partita vinta di fila al Foro – ha battuto l’italiana Deborah Chiesa e la francese Dodin nelle “quali” e la croata Martic (n.29) e l’altra francese Garcia (n.5) nel main draw – si giocherà un posto nei quarti con la brasiliana Haddad Maia (n.15 WTA), dodicesima testa di serie, che ha sconfitto 75 64, in due ore e nove minuti, la polacca Magda Linette (n.19 WTA), diciassettesima testa di serie. Tra la colombiana e la 26enne di San Paolo non ci sono precedenti.

Ha iniziato giovanissima Camila a mettersi in evidenza: nel 2016, a 14 anni, un mese e 12 giorni, è diventata la più giovane ad essere convocata in Nazionale per la Billie Jean King Cup (quando ancora si chiamava Fed Cup). Campionessa agli Us Open Junior del 2019, prima colombiana di sempre a vincere un titolo Slam, Osorio ha conquistato il suo primo – e finora unico – trofeo WTA praticamente a casa sua, a Bogotà, nel 2021 alla prima finale disputata in carriera (ne ha poi giocate altre due: a Tenerife sempre nel 2021 e a Monterrey nel 2022). Il 4 aprile dello scorso anno ha firmato il “best ranking”, numero 33 WTA.

Seguita da coach Ana Alcazar Carrillo, Osorio è cresciuta in una famiglia di sportivi: mamma Adriana giocava a basket, papà Juan Carlos era calciatore, come il fratello Sebastian. Anche se il vero campione è stato nonno Rolando, convocato con la nazionale ai Mondiali di calcio del 1962. E magari non è un caso che i due cani di casa si chiamino Messi e Neymar….