
Questo contenuto è stato pubblicato 7 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
“Gli orari e i campi delle partite vengono decisi di volta in volta in una riunione tra me, i rappresentanti di ATP e WTA e i rappresentanti delle televisioni. Io ascolto e valuto eventuali esigenze particolari, le proposte di giocatori e televisioni, poi dico sì o no. Da Fognini non è arrivata alcuna richiesta sull’orario dell’incontro con Zverev, né è arrivata alcuna obiezione dopo che l’orario è stato ufficializzato”.
Sergio Palmieri, direttore degli Internazionali BNL di Roma, ricostruisce così la procedura attraverso cui viene definito giorno per giorno il programma del torneo. Una precisazione che è anche una risposta alle parole di Fabio Fognini, che in conferenza stampa ha detto che avrebbe preferito giocare di sera anziché alle 12.
“Talvolta – aggiunge Palmieri – arrivano delle richieste da parte dei giocatori tramite l’ATP o la WTA. Io decido gli orari in modo che il programma sia equilibrato e regolare, valutando se è eventualmente possibile accontentare qualcuno. La priorità, però, è sempre l’esigenza del torneo. Per me, comunque, o un giocatore è in grado di giocare all’orario che noi riteniamo opportuno o, se non lo è, si ritira. Quanto a Fognini, ripeto: a me non ha detto niente, né l’ATP ha fatto richieste sull’orario o sul campo”.
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