
Questo contenuto è stato pubblicato 9 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
Non è roba da svizzeri questo Foro Italico. Diciamo che se la semifinale di Coppa Davis fosse domani e non a settembre, l’Italia avrebbe qualche speranzina in più.
Dopo Federer, rispedito a casa da moglie e figli dal francese Chardy, saluta gli Internazionali BNL d’Italia anche Stan Wawrinka, finalista nel 2008, il giocatore che più ha raccolto nei primi 5 mesi dell’anno, vittorie a Chenai, Australian Open e Monte Carlo. Il numero 3 del mondo si ferma davanti a Tommy Haas, finalista a sua volta sulla terra romana nel 2002. A fine partita l’elvetico rivela di essere stato condizionato da problemi alla schiena, accusati nel primo match con lo spagnolo Riba. Il 36enne di Amburgo, ora 19 Atp, che al primo turno aveva eliminato Seppi, si è imposto con il punteggio di 57, 62, 63 in 2 ore esatte.
Il primo set si decide all’11esimo gioco con il break di Wawrinka. Il match gira al quarto game del secondo parziale, con lo svizzero avanti di un break. Veemente la reazione di Haas, che da lì in avanti ne infilerà 7 di fila. Nel set decisivo il rovescio di Stan è meno solido, la svolta all’ottavo gioco, con lo svizzero che prova a restare agganciato all’avversario prima di subire il break, che risulterà fatale. Esulta Haas, che dopo 15 mesi torna nei quarti di un Masters 1000 dove affronterà Dmitrov. E’ il quarto di tabellone che ha fatto saltare il banco delle teste di serie più accreditate. Oltre a Wawrinka, 3 del seeding, infatti, va fuori anche Berdych, numero 6, uscito malconcio dalla contesa con mister Sharapova. Il bulgaro, 14 ATP, perso il primo set al tie-break, ha immediatamente cambiato marcia vincendo 6-2, 6-2.
Andy Murray festeggia al meglio il suo 27esimo compleanno, battendo 76, 64 l’austriaco Melzer. Al britannico deve aver fatto bene il periodo di stacco preso dopo il match di Coppa Davis con l’Italia. Andy, che come rodaggio sulla terra, oltre ai due match di Napoli, ha messo nel serbatoio solo due partite a Madrid dove ha perso da Giraldo. Convincente al debutto con Granollers, il detentore di Wimbledon si è ripetuto con Melzer, che pur stava tornando a buoni livelli dopo 7 mesi di inattività per un problema alla spalla. Per Murray venerdì la prova del nove contro Nadal. “Qui a Roma ho giocato due buone partite – ha detto lo scozzese –. Sono contento di affrontare Rafa perché non giochiamo l’uno contro l’altro da tre anni. Ci siamo allenati spesso insieme ma ora, alla vigilia del Roland Garros e di Wimbledon, ho voglia di affrontarlo in partita per vedere quanto il suo gioco sia cambiato e per scoprire cosa può metterlo in difficoltà”.
Raonic conferma gli enormi progressi sulla terra (sotto la regia di coach Piatti), battendo in due set Tsonga e bissando i quarti di Montecarlo. Match come prevedibile dominato dai servizi. Primo set vinto dal canadese al tie-break, nel secondo il break, l’unico dell’incontro, arriva al nono gioco per il 6-4 finale. Troverà nei quarti Chardy, tutt’altro che appagato dopo l’exploit di ieri con Federer. Il francese, 47 Atp, ha piegato 63 62 il croato Dodig.
Nell’ultimo quarto di tabellone approda a fine pomeriggio e senza troppi affanni David Ferrer, numero 5 del ranking. Lo spagnolo, stoppato nelle ultime tre apparizioni al Foro Italico da Nadal (quarti 2013, semi 2012, finale 2010), ha eliminato il talentuoso ma discontinuo lettone Ernest Gulbis con il punteggio di 62, 63. Stavolta David è capitato nella parte bassa del tabellone e nei quarti è atteso dal Novak Djokovic.
Nel match che ha chiuso il programma serale, infatti, il 26enne di Belgrado, numero due del seeding e del ranking mondiale, ha battuto in rimonta per 46 62 61 il tedesco Philipp Kohlschreiber palesando una condizione non ancora ottimale.
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