
Questo contenuto è stato pubblicato 3 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
E’ stata un’edizione a due facce, quella degli Internazionali BNL d’Italia, anche per Nicola Pietrangeli, soprattutto per l’obbligo delle porte chiuse, almeno fino a sabato. “Nel valutare come è andato il torneo da un lato sono contento e dall’altro pure un po’ dispiaciuto per via della situazione generale . Il tennis senza il pubblico non è lo stesso – sottolinea in apertura del suo intervento in conferenza stampa il Presidente del Comitato d’Onore e ambasciatore del tennis italiano nel mondo – però devo riconoscere che ho visto delle partite straordinarie. E lo dice uno come me che non è certo un fan di questo tipo di tennis, ma ammetto che più di un match mi ha divertito. Questo è un successo che ripaga gli sforzi della Federazione Italiana Tennis, che ha avuto sicuramente coraggio”.
“SQUADRA IMPORTANTE DI GIOVANI ITALIANI”
Un ex campione come Pietrangeli non può non accogliere con piacere la crescita esponenziale della Giovane Italia. “Rispetto al passato, quando erano soprattutto le nostre giocatrici a tenere alta la bandiera, adesso possiamo davvero goderci una squadra importante di giovani italiani. – aggiunge Nicola – Possiamo contare su tre quattro giocatori di livello mondiale e anche altri quattro-cinque ragazzi in grado di dire la loro. E quindi, a parte la tristezza del momento che stiamo vivendo per causa della pandemia, non posso che essere contento per i tennisti italiani, con la speranza che anche Parigi ci regali qualche altra bella soddisfazione, sapendo che gli Slam e le partite tre su cinque sono qualcosa di diverso. Qualcuno mi ha fatto notare che se Matteo Berrettini fosse andato ancora più avanti nel torneo avrebbe migliorato alcuni miei record, ma non scherziamo, io sarei felice se qualcuno facesse meglio dei miei risultati”.
“BASTA PARLARE DI ERA MODERNA NEL TENNIS…”
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