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Pre-qualificazioni: Piraino e Alvisi più forti della tensione da prima volta

Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Sarà il Foro Italico delle prime volte per tanti degli atleti ai nastri di partenza delle Pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia 2022. Dopo lo stop del 2020 ed il 2021 del format ridotto tra Formia e Tirrenia, il torneo che assegna wild card per tabellone e qualificazioni di Masters 1000 e WTA 1000 è tornato sulla terra rossa di Roma. L’interruzione forzata ha fatto sì che per tanti dei presenti quella appena iniziata sia la prima esperienza nel tempio del tennis italiano.

È il caso del 18enne palermitano Gabriele Piraino, interessante prospetto che non ha steccato l’esordio davanti ai tanti curiosi giunti a vederlo. Fresco di transizione al professionismo, Piraino poche settimane fa ha raggiunto a Santa Margherita di Pula la prima semifinale in un ITF M25. Il match di ingresso alle Pre-qualificazioni lo ha visto superare con il punteggio di 6-2 6-3 l’ex top 400 ATP Fabrizio Ornago. “Giocare a Roma è il sogno di tutti e sono contento di averlo realizzato – commenta a caldo il classe 2003, attuale numero 941 ATP -. Durante i primi scambi ero davvero emozionato e sapevo di dover affrontare un avversario tutt’altro che facile, d’altronde Fabrizio si è ritirato davvero da poco tempo”.

Escludendo l’eccezionalità del coetaneo Nardi, suo possibile avversario agli ottavi di finale, l’allievo di Davide Cocco al CT Palermo fa parte della nuova tornata di giovani azzurri chiamata ad emulare i ragazzi poco più grandi: “Il gruppo di Cobolli, Zeppieri e Nardi è parecchio avanti, ma ci conosciamo e abbiamo un bel rapporto. La truppa azzurra è molto unita e ha tanti atleti di ottimo potenziale, speriamo di poterci trainare a vicenda. In campo sono un tennista solido anche se con il rovescio, mio colpo migliore, riesco a sfoderare ottime accelerazioni. Con il dritto devo crescere, ma in questa fase è l’intelligenza tattica che può aiutarmi a fare la differenza”.

Antonio Massara (Foto Giampiero Sposito)

Il prossimo match sarà contro l’amico e conterraneo Antonio Massara, che ha domato Omar Giacalone per 6-1 6-2, la volontà di Gabriele è quella di approcciare il torneo alla giornata senza sottovalutare nessuno.

Convince il debutto di Matteo Gigante, che con la conferma di Marco Cecchinato nel torneo ha perso la chance di partire due turni avanti. Il romano, nel 2020 vicino all’impresa al 1° turno di qualificazione contro Ilya Ivashka, si è imposto per 6-1 6-3 nel match del Pietrangeli contro Gianluca Di Nicola. Iniziano con il piede giusto anche Gianmarco Ferrari e Federico Arnaboldi, invitati all’ultimo dal Settore Tecnico. Tutto facile per Ferrari, che spegne il sogno del romano Ortenzi con un netto 6-2 6-1, mentre sul Pietrangeli esce vincente in lotta il cugino di Andrea, che batte Stefano Baldoni per 3-6 6-0 6-4.

Matteo Gigante (Foto Giampiero Sposito)

Possibile mina vagante nel tabellone femminile, Eleonora Alvisi ha superato lo scoglio Federica Rossi nel confronto che ha aperto il programma del Pietrangeli. L’atleta del Circolo Tennis Barletta ha alzato le braccia al cielo dopo una battaglia di 2 ore e 16 minuti terminata 4-6 6-0 7-5. Questo successo apre il tabellone della teenager, nel 2020 campionessa di doppio con Lisa Pigato al Roland Garros Junior, che domenica 1° maggio affronterà Valentina Losciale per un posto agli ottavi di finale contro la sesta testa di serie Anastasia Grymalska. “Quel Roland Garros è stata una grande gioia, ma già allora sapevo che sarei dovuta migliorare tanto e sono felice di essere andata nella giusta direzione – l’analisi della giocatrice, che a marzo ha conquistato il primo titolo pro nel $15.000 ITF di Marrakech -. L’aiuto che ricevo da Vittorio Magnelli e Giovanni Paolisso nelle settimane di Formia è stato decisivo, ma il lavoro fatto a Barletta con Francesco Faggella e Nicola Criscuoli è altrettanto importante. La crescita tecnica mi ha aiutato anche a livello mentale, adesso affronto la partita con più consapevolezza e gioco senza mollare una palla: mi diverto proprio nel farlo”.

Eleonora Alvisi (Foto Giampiero Sposito)

Numero 924 del ranking WTA, la scalata di Alvisi è ancora lunga, ma nonostante non sia testa di serie nelle prequalificazioni è una delle atlete più temute dalla concorrenza: “L’esordio è stato tosto come me lo aspettavo, sia per il valore di Federica Rossi che per la tensione al primo match della vita sul Pietrangeli: sono contenta di averci messo il cuore e di aver ribaltato situazioni scomode. L’obiettivo della settimana? Qualificarsi è il sogno, ma non un obiettivo imprescindibile, voglio pensare partita dopo partita”. In un tabellone femminile che attende lunedì 2 maggio per l’esordio delle sue regine, le sfide che hanno catturato il pubblico più caldo sono quelle delle romane Chiara Catini e Giulia Carbonaro, che hanno regalato gioie a parenti ed amici con i successi su Costanza Traversi (6-3 6-3) ed Elisa Visentin (7-6 6-2).

Giulia Carbonaro in azione sui campi del Foro Italico (Foto Giampiero Sposito)

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