
Il sorriso di Camila Giorgi illumina la notte romana. La marchigiana ha concluso ben oltre la mezzanotte il suo match d’esordio agli Internazionali BNL d’Italia in corso al Foro Italico.
La 31enne di Macerata (n.37 WTA) ha battuto in rimonte 46 62 63, in due ore e sette minuti, l’olandese Arantxa Rus (n.107 WTA), proveniente dalle qualificazioni, fugando le preoccupazioni sulle condizioni del suo ginocchio destro che l’aveva costretta al ritiro a Madrid.
Due pari il bilancio dei precedenti con la marchigiana che si era aggiudicata proprio gli ultimi due. Nel primo set Camila non sfrutta tre palle-break nel secondo gioco e poi è lei a cedere la battuta, addirittura a zero, nel quinto (3-2). Nel settimo game è brava ad evitare il doppio break ma non può impedire all’olandese di chiudere per 6-4. Nel secondo parziale Giorgi salva una delicatissima palla-break nel terzo game e poi la musica cambia: comincia a rispondere sempre meglio, strappa per due volte la battuta a Rus (quarto ed ottavo gioco) e pareggia il conto (6-2). Nella frazione decisiva l’azzurra prende un break di vantaggio (2-0), si fa riagguantare (2-2) ma poi nel sesto game si riprende il break e allunga poi sul 5-2, archiviando la pratica per 6-3.
“E’ bellissimo giocare qui a Roma che è una delle mie città preferite, la trovo davvero splendida. Giocare in casa è un’altra cosa: e vincere qui è speciale”, ha detto una Camila molto più sorridente del solito, a fine match. Al secondo turno Giorgi dovrà vedersela con la russa Ekaterina Alexandrova (n.22 WTA), 15esima testa di serie. L’azzurra è in vantaggio 2-1 nel bilancio dei precedenti con la 28enne di Chelyabinsk ma le due si sono affrontate sempre sul veloce indoor.

Salta, sorride, cerca l’applauso del pubblico che arriva puntuale. E’ entusiasta Elisabetta Cocciaretto che nel pomeriggio ha firmato la sua prima vittoria nel main draw romano. La 22enne di Fermo (n.45 WTA – “best” eguagliato lunedì scorso) ha liquidato 63 60, in appena 68 minuti di partita, la statunitense Lauren Davis (n.53 WTA), prendendosi la rivincita sulla 29enne di Gates Mills, Ohio, che l’aveva battuta a gennaio nella finale sul cemento di Hobart (la marchigiana aveva invece vinto la loro prima sfida nei quarti a Guadalajara nel 2021, sempre sul cemento).
Inizio un po’ contratto da parte di entrambe con tre break nei primi tre giochi del primo set. Poi Elisabetta tiene un turno di servizio dopo aver annullato due palle-break (3-1) e strappa una seconda volta la battuta alla statunitense (4-1). Davis si riprende uno dei due break di svantaggio (4-2) ma Cocciaretto difende con autorità l’altro a suon di bordate da fondo (5-3), chiudendo poi 6-3 con l’ennesimo break. Lauren accusa pesantemente il colpo, probabilmente anche per una condizione fisica non perfetta, e nella seconda frazione Elisabetta dilaga confezionando un bel “bagel” e chiudendo 6-0 con l’ottavo game vinto consecutivamente. Prima di saltare felice e sorridente sul “Pietrangeli”.
Al secondo turno – giovedì – Cocciaretto dovrà vedersela con la russa Anastasia Potapova, 22enne di Saratov (n.25 WTA), 23esima testa di serie, già sconfitta lo scorso anno al primo turno del WTA 1000 sul cemento di Guadalajara.

Salutano subito Roma, invece, Bronzetti, Paoletti, Rosatello, Brancaccio ed Errani. Prosegue il “momento no” di Lucia Bronzetti, alla nona sconfitta di fila al primo turno a livello WTA. La 24enne riminese di Villa Verucchio (n.98 WTA) ha ceduto 63 36 63, in due ore e quindici minuti, alla montenegrina Danka Kovinic (n.69 WTA).

Lotta come una leonessa facendo una splendida figura ma non basta a Matilde Paoletti per regalarsi una piccola impresa. La 20enne di Perugia (n.294 WTA), in tabellone grazie ad una wild card, è stata battuta in rimonta per 46 62 75, dopo oltre due ore e mezza di lotta, dalla polacca Magdalena Frech (n.94 WTA), promossa dalle qualificazioni.

Sfortunata Camilla Rosatello. La 27enne di Saluzzo (n.296 WTA), wild card, ha ceduto 67(9) 62 62, al termine di una battaglia di sue ore e 34 minuti, alla statunitense Claire Liu (n.56 WTA). La tennista piemontese incamera un primo parziale (7-6) nel quale annulla tre set-point nel tie-break alla 22enne californiana di Thousand Oaks (contro la quale aveva perso in semifinale all’ITF di Caserta nel 2017). Poi sul 3-2 del secondo set è costretta a chiedere un “medical time out” per un problema alla coscia sinistra: alla ripresa del match, con la gamba abbondantemente fasciata, Rosatello subisce una striscia di cinque game che permettono a Liu di pareggiare il conto (6-2) e di partire con un break di vantaggio nella frazione decisiva. Camilla prova a rientrare ma subisce un altro break dalla statunitense che poi chiude 6-2.

Vende cara la pelle pure Nuria Brancaccio. La 22enne di Torre del Greco (n.178 WTA), wild card, lascia via libera ma solo al terzo set (64 36 62 lo score dopo oltre due ore di lotta) all’austriaca Julia Grabher (n.89 WTA), che l’aveva sconfitta anche lo scorso anno nella finale del WTA 125 di Bari.

Semaforo rosso anche per Sara Errani. La 36enne di Massa Lombarda (n.78 WTA), anche lei wild card, che a Roma vanta la finale del 2014 (stoppata solo da Serena e da un infortunio), è stata sconfitta 61 61, in appena 63 minuti di gioco, dalla russa Anastasia Pavlyuchenkova (n.506 WTA), in tabellone con il ranking protetto, che ha messo a segno il sesto successo in otto sfide con la romagnola. Sarà dunque “Nastia” l’avversaria d’esordio di Iga Swiatek, la regina del tennis mondiale nonché campionessa in carica.
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