Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
Arrivarci era un sogno: ora c’è il brivido della sfida che può sembrare impossibile. Giovanni Fonio, Giulio Zeppieri, Francesco Forti e Gianmarco Ferrari si sono conquistati un posto nelle Qualificazione degli IBI22 e ora devono scendere nella fossa dei leoni.
Sì perché quello che mette in palio 7 posti nel main draw è un torneo di livello altissimo: il giocatore con la classifica più bassa è in fatti il boliviano Hugo Dellien, n.89 della classifica mondiale.
Così i nostri giovani eroi, capaci di emergere dal torneo più partecipato del mondo (oltre 15.000 gli iscritti a partire dalle fasi provinciali), si dovranno cimentare contro avversari di altissimo livello.
Per esempio, ad aprire la giornata, alle 10.00 allo Stadio Pietrangeli ci sarà Gianmarco Ferrari, 21enne toscano che si allena a Como con Diego Nargiso, n.707 del mondo. Ha l’arduo compito di mettere sotto pressione lo statunitense Marcos Giron n. 52 del ranking ATP, che quest’anno vanta le semifinali all’ATP 250 di Dallas e i quarti all’ATP 500 di Acapulco.
Il novarese Giovanni Fonio, n. 460 del mondo che si allena al TC Piazzano, è atteso sul campo n.1 per il quarto match a partire dalle 10.00. Dovrà affrontare il finlandese Emil Ruusuvuori, n.59 del mondo (allenato dall’italiano Federico Ricci), battuto quest’anno due volte da Jannik Sinner (a Miami e a Monte-Carlo) ma capace di raggiungere in febbraio la finale all’ATP 250 di Pune.
Il romano Giulio Zeppieri, n.229 del mondo, che ha beneficiato della wild card grazie alla “promozione“ nel main draw di Luca Nardi, si trove di fronte un osso duro come lo slovacco Alex Molcan, n.47, finalista al recente torneo di Marrakech dove ha battuto, tra gli altri, Felix Auger Aliassime, n.9. L’appuntamento è anche per lui con il quarto match a partire dalle 10.00 ma sul ‘Pietrangeli’.
Francesco Forti da Cesena, n.323 ATP che si allena al Centro Tecnico federale di Tirrenia, dovrà provare ad arginare il serve&volley vecchio stile dello statunitense Maxime Cressy, n.64 del mondo, 24enne entrato tardi nel circuito per aver completato gli studi universitari di matematica all’UCLA. Sarà in campo sul Pietrangeli subito dopo Zeppieri, per chiudere il programma della giornata.
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